Il Nautico vince tre categorie dell'Hemigway Days

Venerdì 18 maggio nella palestra della sede Calata Darsena si è tenuta la nomina dei vincitori del concorso letterario della prima edizione dell'Hemingway Days, con la partecipazione di tre dei cinque finalisti del Premio Campiello Giovani.
Si tratta di una nuova iniziativa culturale svoltasi a Genova e a Nervi tra il 18 e il 20 maggio e incentrata sul famoso scrittore, che amava la nostra cittΓ  e vi ha soggiornato piΓΉ volte.

Agli interventi introduttivi di Barbara Garassino, scrittrice e co-organizzatrice del festival, e della preside Angela Pastorino, Γ¨ seguita la presentazione della classifica, in cui il Nautico, in competizione con altre quattro scuole genovesi, ha ottenuto il primo posto in ben tre categorie e si Γ¨ aggiudicato molti secondi e terzi posti in molte altre. Per "sceneggiatura teatrale" e "sceneggiatura cinematografica" sono stati scelti i lavori di due ragazzi di 3A3, rispettivamente Gianluca Beccarelli e Massimo Macchiarella, mentre a vincere nella caregoria "poesia" Γ¨ stata una ragazza di Camogli, Martina Parodi di 4CNB.

Dopodichè si è passati alla presentazione dei ragazzi del Premio Campiello giovani: Vincenzo Grasso, 20 anni e autore di "Bestiario familiare" incentrato sui rapporti in una famiglia particolare, Alessio Gregori, 21 anni, in gara con "Feromoni"che parla di come un ragazzo e la madre affrontano una situazione apocalittica e Elettra Solignani 17 anni, scrittrice di "Con i mattoni" che tratta il tema dell'anoressia e dei disturbi mentali. I tre giovani scrittori hanno letto gli incipit dei loro racconti e hanno poi risposto alle domande dei vincitori dell'Hemingway e degli altri presenti.

A fine evento abbiamo intercettato Gianluca e Massimo, i vincitori, e i loro due compagni di classe Alessandro Sanfilippo (2 posto in sceneggiatura teatrale) e Emanuele Ivaldi  (3 posto in sceneggiatura cinematografica) per fare qualche domanda. Un'altra loro compagna Greta Fuori Sulas ha vinto il secondo posto per sceneggiatura teatrale ma non si Γ¨ potuta fermare.
Dopo averci detto che hanno partecipato con tutta la classe su richiesta della Prof. Barbagelata, ci hanno spiegato in cosa consisteva il concorso: "Bisognava leggere i sette racconti proposti, contenuti nella raccolta 'I quarantanove racconti', sceglierne uno e trasformarlo ad esempio in un copione o in una poesia", raccontano.
"Voi che racconto avete scelto?" "Tutta la classe ha lavorato su 'Colline come elefanti bianchi'". È una normale conversazione tra una coppia di turisti che aspettano il treno raccontata dal punto di vista di qualcuno che li ascolta e che ne sa quanto il lettore - continua Gianluca - apparentemente può sembrare un soggetto noioso, eppure è stato interessante occuparsi di un racconto così particolare e adatto a diventare una sceneggiatura".
Poi chiediamo a Emanuele la differenza tra sceneggiatura teatrale e cinematografica. "La difficoltΓ  era la stessa, l'unica vera differenza era la scenografia: per il teatro doveva rimanere uguale per tutto lo spettacolo, mentre per il cinema si poteva decidere di cambiarla col cambiare delle scene".
Infine ci dicono che, essendoci così tanti partecipanti, non si aspettavano di arrivare sul podio e che non vedono l'ora di andare alla premiazione che si svolgerà in serata.

Matteo Caramaschi




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