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La Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina al Nautico

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MartedΓ¬ 4 Agosto 2020, la Ministra dell'Istruzione,  Lucia Azzolina, si Γ¨ recata a Genova per il tavolo regionale scolastico che ha affrontato lo spinoso problema della riapertura delle scuole a settembre. Sono state presentate proposte ben accolte da tutte le autoritΓ  nazionali e regionali, le associazioni e i sindacati coinvolti, i quali hanno espresso la volontΓ  di collaborare per assicurare un rientro a scuola in totale sicurezza, ha dichiarato la Consulta Provinciale degli studenti di Genova. Nel corso della mattinata la Ministra ha visitato il nostro Istituto, dove ha incontrato il preside, alcuni docenti e studenti che tra "tocchi di gomito" e scatti fotografici sul tetto, hanno mostrato aule e laboratori, presentando ed illustrando i cambiamenti previsti per settembre. Singole postazioni con sedie a scrittoio integrato sono giΓ  state posizionate nelle aule, mentre per le classi piΓΉ numerose vi saranno postazioni con banchi doppi che verranno posizio

La Gazzetta del Nautico: un primo bilancio

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La redazione durante il lockdown Sono giΓ  passati quasi tre anni da quando la prof Martino decise di creare da zero un giornalino della scuola, che di lΓ¬ a poco sarebbe diventato ufficialmente La Gazzetta del Nautico, di fatto accollandosi parecchio lavoro extra per il solo piacere di farlo, di creare un qualcosa che nella nostra scuola mancava.  Noi eravamo una quindicina scarsa reclutati da quattro o cinque classi diverse e non avevamo ben chiaro cosa ne sarebbe venuto fuori. È passato abbastanza tempo da quel giorno di novembre per poter dire che il progetto, tutto sommato, Γ¨ andato a buon fine. Non abbiamo raggiunto chissΓ  quali risultati, in realtΓ  una parte della scuola neanche sa che esistiamo, ma ha comunque funzionato, anche solo per noi che l'abbiamo fatto. Nei primi due anni sono successe parecchie cose: dal premio ricevuto a Cesena agli articoli che sporadicamente e casualmente facevano il botto di visualizzazioni, uscendo dalla nostra piccola bolla, al migliora

#BlackLivesMatter

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da Minneapolis a Genova, le piazze contro il razzismo Quello che Γ¨ successo negli Stati Uniti nelle ultime settimane sono eventi mai visti, forse solo paragonabili alla rivolta di Los Angeles del 1992, ma le ripercussioni a livello globale sono una novitΓ  assoluta. Il 25 maggio George Floyd (46 anni, padre di una bambina di 6), Γ¨ stato ucciso a sangue freddo da quattro ufficiali della polizia di Minneapolis. Era accusato di aver utilizzato un assegno contraffatto in un supermercato. Quando le forze dell'ordine sono arrivate sul posto, la vittima, apparentemente sotto gli effetti di alcol o droghe, senza fare nessuna resistenza Γ¨ stata caricata in macchina, dove Γ¨ stata presa a pugni e poi strattonata fuori dall'auto sulla carreggiata dove quattro poliziotti l'hanno trattenuta fino al decesso; uno sorvegliava la zona, due gli tenevano le gambe e le braccia ammanettate, mentre il terzo, Derek Chauvin gli si Γ¨ inginocchiato sul collo, impedendogli di respirare. Nel frattem

Confinati in casa: cronaca semiseria dalla quarantena

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È bello stare in famiglia, le risate, le chiacchiere, gli abbracci, i sorrisi. Quando stiamo tutti insieme siamo contenti e felici perché è da tanto che non ci si vede, magari perché abitiamo tutti lontani, magari perché qualcuno preferisce la solitudine o il confort della propria casa al caldo ambiente familiare. Fatto sta che quando ci riuniamo è sempre festa, forse perché succede solo a Natale o ai compleanni, ma cosa succederebbe se fossimo costretti a restare con i nostri familiari più stretti per un lungo periodo? In cucina piombò un silenzio tombale, la pasta avanzata dal pasto di mezzogiorno aspettava sul piatto mentre noi, che stavamo seduti al tavolo, concentravamo la nostra attenzione verso Mentana che quella sera, come un carceriere, ci chiuse in casa. Infatti, una nuova terribile malattia percosse gli Stati Uniti. Non si sa di preciso quale fosse il focolare ma di certo aveva colpito molte famiglie statunitensi. I sintomi sono terrificanti, solo al pensiero qualunq

True Detective: Carcosa, l'abisso umano

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True Detective, serie TV del 2014 che conta ben 3 stagioni auto-conclusive, fin dalla prima uscita Γ¨ diventata un cult in tutto il mondo. Ed Γ¨ proprio della prima stagione di cui vorrei scrivere. Due detective dello stato della Luisiana portano avanti un'indagine su una serie di omicidi, nell'arco di 17 anni. Un'indagine che porterΓ  i due protagonisti a guardare nell'abisso del genere umano, e a guardare nel loro oblio interiore. Un oblio che prenderΓ  il nome di Carcosa e porterΓ  i nostri detective ad indagare su qualcosa piΓΉ grande di loro...  Il nome Carcosa, e quello del Re Giallo, sarΓ  uno dei nomi chiavi dell'investigazione. Senza fare spoiler, queste due parole vengono citate dalla prima vittima in un suo diario, e diventano la pista principale per i due detective. E' grazie a queste due parole, e ciΓ² che vi Γ¨ dietro, a rendere la prima stagione diversa dai soliti polizieschi, spostando il mistero da un giallo classico fino a raggiungere l'h

Un mare d'ossigeno. Diario intimo dalla "zona rossa"

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A tutte le donne e gli uomini impiegati nel nostro SSN e a tutti coloro che hanno sofferto in questo momento difficile per la lontananza o la perdita di persone a loro care . Opera di Franco Rivoli. Ammetto, e me ne scuso, di averci messo veramente tanto tempo per riordinare i pensieri nella mia mente per poi successivamente riassumerli su un foglio di carta, con non poche difficoltΓ , ed infine scrivere questo articolo.  I pensieri mi apparivano confusi, spesso in contrasto tra di loro, in un misto d'impotenza e d'incredulitΓ  rispetto alla situazione, di fronte a quel nemico invisibile che, sotto i nostri occhi, ci ha portato via piΓΉ di trentamila amici, genitori, zii e nonni soffocandoli in un mare d'ossigeno, senza distinzione di etΓ , genere, colore della pelle, nazionalitΓ , posizione politica o credo religioso.  Oggi vorrei condividere con i nostri lettori la mia esperienza dalla "zona rossa", da quando la vita di tutti noi Γ¨ stata messa

Il famoso "Decreto Sanatoria" ed il suo momentaneo flop.

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Non si puΓ² negare che la situazione economica dell'Italia, in questa fase di ripresa, sia parecchio complicata. Aziende e lavoratori di un po' tutti i settori sono in crisi e, nonostante il governo provi a mettere toppe qua e lΓ , la situazione non sembra in procinto di migliorare per ancora un po' di tempo.  Uno dei provvedimenti piΓΉ discussi presi dal governo Γ¨ il famoso "Decreto Sanatoria", nome affibbiato ad una sezione del Decreto Rilancio proposto dal governo per la ripresa economica del paese. Questa parte di decreto ha come intenzione infatti quella di andare a regolarizzare per ulteriori sei mesi immigrati irregolari con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019, se la richiesta viene fatta dal cittadino, o presenti sul suolo italiano da prima dell'8 Marzo se fatta dal datore di lavoro, nel caso questi lavorino nel campo del settore agricolo o domestico. Ovviamente la notizia non poteva non fare scalpore vista la attuale situazione po

Un valore ormai perduto

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Era una giornata nuvolosa di metΓ  settimana, decisi comunque di andare a fare un piccolo giro in moto, molto tranquillo e soprattutto riflessivo. Prendo le chiavi del box, della moto e mi dirigo nel box, sono circa cinque minuti a piedi. Una volta giunto nel box, tolgo il telo alla moto, noto con estremo piacere che la moto Γ¨ sempre molto pulita, questa pulizia tende quasi alla mania, tolgo il cavalletto alza-moto e la faccio poggiare dolcemente sul suo cavalletto laterale. Prendo poi il paraschiena, lo indosso, a seguire la giacca tecnica, chiudo la zip; poi calzo il casco rigorosamente integrale; giro la chiave nel quadro della moto, la centralina fa il check, con il rumore caratteristico della pompa della benzina che mette in pressione gli iniettori, tutto Γ¨ pronto, la marcia folle Γ¨ inserita, tiro la frizione e premo il pulsante d'avviamento, l'orologio nipponico parte subito senza alcun incertezza, la lascio scaldare mentre indosso i guanti e chiudo il box. Tiro l

Mettersi alla prova confrontandosi con Montale. A cosa serve il tempo?

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Una volta, Montale scrisse che nella vita non ci si dovrebbe preoccupare dei grandi problemi del proprio periodo storico, ma di un problema che da sempre tocca da vicino ogni persona: gestire il tempo che abbiamo a disposizione. Le grandi problematiche storiche, dai contrasti geopolitici alle guerre, sono temporanee, magari si portano dietro esiti disastrosi, ma anch'essi, tutto sommato, temporanei. Invece, con l'avanzare della tecnologia e la conseguente riduzione delle mansioni umane, l'uomo si troverΓ  sempre di piΓΉ di fronte a tempi morti che non saprΓ  come gestire fino a quando, secondo Montale, non inizierΓ  a inventarsi lavori inutili per tentare di colmarli. “Qualsiasi cosa facciano deve occupar la testa Poi si svegliano dopo anni e fanno il conto di chi resta [...]E allora poi dicono: 'Ti amo, ci sposiamo?' Non sapere stare soli, non sai che brutta bestia” (Dala - Una storia complicata ) Sta di fatto che il tempo Γ¨ vuoto per definiz

26 anni fa moriva Kurt Cobain: come ha fatto a cambiare l'industria musicale?

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Esattamente 26 anni fa moriva, purtroppo, Kurt Cobain, frontman della conosciutissima band Nirvana che nel lontano 1991 cambiΓ² l’industria musicale.   Il cantautore, suicidatosi nel 1994, Γ¨ considerato ancora oggi il portavoce della sua generazione in quanto, assieme a Dave Grohl e Krist Novoselic,  rivoluzionΓ² la scena rock degli anni 90 con l'album Nevermind  portando in auge il Grunge.   Ma come riuscΓ¬ Cobain assieme ai Nirvana a fare tutto ciΓ²?   La scena musicale agli inizi degli anni ‘90 era dominata da band come Kiss, Guns N' Roses e Bon Jovi, per citarne 3 tra le piΓΉ famose, ma dopo un decennio intero di successi il pubblico li sentiva ormai lontani,datati e ripetitivi. Fu in questa situazione particolare che i Nirvana, con il loro album Nevermind canalizzarono l'attenzione di gran parte del pubblico mondiale attraverso canzoni dalla struttura apparentemente semplice e sostanzialmente opposta a quella dell Hair Metal, che faceva riferimento a s