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Una pilotina all'esame di Stato, storia della FaRo

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Matteo Cammilleri e Andrea Rady con la loro pilotina FaRo La Gazzetta ha intervistato Matteo Cammilleri di 5A1 che, insieme ad Andrea Rady della 5C ha realizzato un eccezionale progetto che consisteva nella costruzione di un modellino di pilotina motorizzata lungo un metro e dieci, e il risultato Γ¨ stato qualcosa di straordinario! Ci siamo fatti raccontare da Matteo come gli Γ¨ venuto in mente di realizzare questo impegnativo progetto: "Tutto ebbe inizio alla fine della terza in convitto quando il mio compagno e amico Andrea di 5 C stava lavorando al progetto di uno scafo in legno per la scuola; allora gli chiesi se una volta finito avrebbe potuto aiutarmi per realizzarne uno simile". Una volta messi d'accordo, all'inizio del nuovo anno scolastico, poterono finalmente iniziare. La prima cosa che fecero Γ¨ stata quella di andare dal professor Bertini, insegnante di costruzione, e farsi dare il progetto dello scafo. "Ci ha dato il progetto solo dello scafo

Settimana Azzurra: "Un'esperienza indimenticabile"

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La Settimana Azzurra Γ¨ un progetto della scuola che consiste nel portare in diversi turni i ragazzi dei corsi capitani e macchinisti una settimana in barca a vela. Per questo articolo abbiamo intervistato una studentessa di 3A1 che ha partecipato alla settimana dal 23 al 27 aprile sul Grampus dello Yachting Club Italiano: Elena Ferrari . Come Γ¨ andata in generale la settimana? Tranne alcune difficoltΓ  Γ¨ andata molto bene, inizialmente tutti un po' disorientati, era la prima esperienza per tutti e ci sono state alcune azioni come cazzare o lascare le cime o anche timonare per le quali ci Γ¨ voluta un po' piΓΉ di pratica, alcuni sono stati anche male.  Alla fine della settimana ci siamo trovati piΓΉ ricchi sia da un punto di vista emotivo che dal punto di vista dell'esperienza che ci ha insegnato tanto. Inoltre il capitano della mia barca Γ¨ stato molto gentile e ci ha spiegato tutto a voce, e in caso di dubbi ce l'avrebbe spiegato piΓΉ volte, e in seguito ci h

HazeCup: finale amaro per il Nautico

Il 30 aprile allo stadio comunale “Sciorba” si Γ¨ tenuta la partita degli ottavi di finale Liceo Cassini – Nautico San Giorgio che ha visto i bianco-verdi imporsi sulla nostra scuola con un 2-0, decretando cosΓ¬ la nostra uscita dal torneo delle scuole superiori di Genova HazeCup. Il Nautico cerca subito di imprimere il proprio ritmo della partita con numerose azioni che hanno messo in difficoltΓ  la difesa del Cassini. Intorno al ventesimo minuto di gioco un’importante svista del direttore di gara che non fischia un calcio di rigore in favore del San Giorgio, dopo un intervento scomposto su Galluccio; inutili le numerose proteste della squadra. Le squadre vanno in spogliatoio sullo 0-0 nonostante una traversa scheggiata su un tiro-cross di Longo per il Nautico. Nella ripresa il Cassini piΓΉ propositivo che si vede negare il gol con la palla che colpisce la traversa per ben due volte nel giro di pochi minuti. La partita sembrava indirizzarsi verso uno 0-0 ma al 30’ minuto del secondo t

Viaggio a Carloforte: due parole con chi Γ¨ tornato

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Foto di gruppo con  l'autista Ogni anno il Nautico ha la tradizione di portare gli studenti di prima in viaggio di istruzione a Carloforte, in Sardegna, di solito i viaggi si svolgono tra la fine di Marzo inizio Maggio. I ragazzi sono sempre accompagnati dai professori, quest'anno il turno delle classi 1 L, 1I e 1A Γ¨ stato accompagnato dai proff. Mele, Merano, Rovina, De Santi e Lucarini, durante tutta la gita, che dura una settimana. "Un'esperienza bellissima - ci racconta la prof. Lucarini, che ha fornito alla Gazzetta anche le foto - i ragazzi sono stati bravissimi, molto piΓΉ responsabili di come li vediamo a scuola. Le difficoltΓ ? Solo un po' di timore sulla scogliera, ma Γ¨ andato tutto molto bene". Un viaggio che offre molti spunti diversi, infatti i ragazzi che abbiamo intervistato hanno preferenze differenti: chi ha prediletto la scogliera, chi ha preferito le dune, chi il faro e chi la cittΓ . Abbiamo intervistato alcuni ragazzi tornati da poco

Basket: Nautico in finale al torneo studentesco regionale

I giorni 26 aprile e 2 maggio si sono svolti i tornei studenteschi regionali di basket, ha partecipato anche la nostra scuola. Il torneo era organizzato in scontri 3 contro 3, il tempo della partita era prestabilito, se perΓ² una delle due squadre arrivava a 21 punti la partita terminava.              . C'erano tre fasi: la prima fase si Γ¨ svolta in Darsena, la seconda Γ¨ stata a Lavagna e le finalissime si svolgeranno o a Cogoleto o a Lavagna. Abbiamo intervistato un nostro compagno di scuola Simone Tavian, che fa parte della squadra che attualmente si sta giocando il titolo e gli abbiamo rivolto alcune domande: Ti sei divertito? SΓ¬, perchΓ© comunque Γ¨ un bell'ambiente, ci si diverte e si migliora un sacco, questo Γ¨ vero soprattutto per me che basket lo faccio da quando ero piccolo. Che rapporto avevi con i tuoi compagni di squadra? Ho un buon rapporto con miei compagni, perchΓ© al di fuori della scuola sono anche miei amici e compagni di squadra agonistica. Qual'Γ¨ s

Corso macchinisti in visita alla Caio Duilio della Marina Militare

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 GiovedΓ¬ 12 aprile le classi 5a B1 e 4a B1 si sono recate a ponte Andrea Doria, per visitare il cacciatorpediniere lancia missili della Marina Militare italiana, Caio Duilio (D 544). Di particolare interesse, per noi ragazzi, Γ¨ stato poter avere un contatto diretto con una realtΓ  di cui si parla poco a scuola e un confronto con gli Ufficiali e Sottoufficiali presenti a bordo quella mattina. Questa esperienza ha fatto nascere in alcuni di noi l’idea di intraprendere una carriera militare. La Nave prende il nome dal console romano Caio Duilio che nel 260 a.C. fece costruire un'armata di 120 navi dotate di un ponte mobile con uncini, detto corvo, per riuscire a contrastare la potente flotta nemica cartaginese. Il motto della nave “Nomen Numen”, puΓ² essere tradotto come “Il nome significa potenza”: probabilmente fu scelto per rievocare la potenza associata al nome di Caio Duilio. O erlikon KBA 25/80 Le due classi di “macchine” si sono separate, alternandosi ne

Girl Power! Il Nautico in rosa

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Le donne che lavorano nel settore nautico sono rare, ma in aumento nei trasporti marittimi. Sono spesso sottoposte a condizioni di lavoro difficili, discriminazione e molestie mentre il settore marittimo tenta di adattarsi, anche se non in tutto il mondo alla stes s a velocitΓ , alla realtΓ  delle donne che lavorano accanto agli uomini sulle navi.  Ecco qualche dato Le donne i n alcuni paesi scandinavi rappresentano oltre il 10% dei marinai e  8,3% nel Regno Unito,  la proporzione risulta quasi insignificante in altri paesi come l'Italia per un 1,2% e in Germania 4,2%.  N el mondo costituiscono tra 1- 2% dei 1,25 milioni di marinai imbarcati su 87 m ila navi.    La maggior parte delle donne marinaio Γ¨ attiva nel settore alberghiero delle navi di crociera. Solo il 7% sono ufficiali e il 93% sono marinai. Gli uomini sono nettamente in magg ioranza , il 42% sono ufficiali e il 58% marinai.  Spesso i posti di lavoro disponibili per le donne sono prefissati a quote basse. Su que

Da San Rocco a Portofino, due camminatori tra fango e lusso

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Ci incontriamo alle 8:35 a Brignole: il treno partiva alle 8:25. Ce ne facciamo una ragione e prendiamo quello dopo. Sturla, Quinto, Nervi e in un attimo siamo a Bogliasco. Scendiamo dal treno e ci mettiamo sulla strada, chiedendo un passaggio. Ci rimaniamo per un bel po’, probabilmente perchΓ© la zona Γ¨ troppo abitata o troppo benestante. Ne approfittiamo per comprare da mangiare e a Pieve, finalmente, veniamo caricati da un simpatico signore sulla quarantina che ci porta fino alla rotonda di Recco. Seguono 2 km a piedi sull’Aurelia, dopodichΓ© becchiamo un passaggio da una signora di 60 anni che ci dice di essere un’ex autostoppista e camminatrice. Fa una piccola deviazione per portarci fino al parcheggio di San Rocco da dove in 10 minuti si raggiungono il paesino e l’inizio della camminata. Superiamo la folla di persone in coda per il biglietto del posteggio contenti di aver scelto un metodo migliore per arrivare lΓ¬ e ci avviamo verso la nostra nuova avventura ignari di quanto sare

Guardiani della Costa: la 3L1 al lavoro a Bogliasco e Arenzano

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Paesaggio di Bogliasco I giorni 5 e 18 aprile la classe 3L1 accompagnata dalle professoresse Martino e Benvenuti si Γ¨ recata sulle spiagge di Bogliasco e Arenzano per il progetto Guardiani della Costa  promosso da Costa Crociere Foundation in collaborazione con la Scuola di Robotica. Questa iniziativa consiste in una collaborazione con scuole di tutta Italia per rendere le spiagge un posto migliore, sensibilizzando gli studenti con un progetto di citizen science, ovvero ricerca scientifica condotta da cittadini. Per gli studenti tra l'altro conta come alternanza scuola lavoro, per gli insegnanti come formazione. Nella prima giornata abbiamo avuto piΓΉ difficoltΓ  poichΓ© era la prima esperienza a contatto con il progetto nonostante ne avessimo parlato piΓΉ volte in classe, ma solo dal punto di vista teorico. Ci siamo visti a Bogliasco verso le 9 di mattina e il clima sembrava non essere dei migliori, ma poi si Γ¨ rivelata essere una splendida giornata. Dopo un'accurata spieg

Fabrizio De Andrè, per me

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Via del campo c'Γ¨ un museo... piΓΉ che altro una "stanza" dove si tiene viva la memoria, di uno dei migliori cantautori italiani: Fabrizio De AndrΓ¨. Penso sia un vero e proprio anticonformista, come ben si capisce dai testi delle sue canzoni; ma in realtΓ  anche la storia della sua vita fin dalla prima giovinezza ci fa capire com'era fatto. Nonostante la mia giovane etΓ , essendo appassionata a questo genere musicale, soprattutto grazie a una passione di famiglia, mi sono trovata piΓΉ e piΓΉ volte a riflettere sui testi delle sue canzoni, riuscendo sempre a emozionarmi ogni volta. Una delle sue frasi piΓΉ famose, che mi piace particolarmente Γ¨  dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior,  contenuta nella canzone dal titolo  Via del Campo . Quella che a primo impatto Γ¨ la cosa piΓΉ bella, quella che attira di piΓΉ ( i diamanti ) alla fine non porta niente, mentre una cosa disgustosa come puΓ² essere il letame in realtΓ  ci regala delle sorprese bellissime. I