Corso macchinisti in visita alla Caio Duilio della Marina Militare
Giovedì 12 aprile le classi 5a B1 e 4a B1 si sono recate a ponte Andrea Doria, per visitare il cacciatorpediniere lancia missili della Marina Militare italiana, Caio Duilio (D 544).
Di particolare interesse, per noi ragazzi, Γ¨ stato poter avere un contatto diretto con una realtΓ di cui si parla poco a scuola e un confronto con gli Ufficiali e Sottoufficiali presenti a bordo quella mattina. Questa esperienza ha fatto nascere in alcuni di noi l’idea di intraprendere una carriera militare.
La Nave prende il nome dal console romano Caio Duilio che nel 260 a.C. fece costruire un'armata di 120 navi dotate di un ponte mobile con uncini, detto corvo, per riuscire a contrastare la potente flotta nemica cartaginese. Il motto della nave “Nomen Numen”, puΓ² essere tradotto come “Il nome significa potenza”: probabilmente fu scelto per rievocare la potenza associata al nome di Caio Duilio.
Le due classi di “macchine” si sono separate, alternandosi nei momenti di visita ed entrambe hanno avuto l’opportunitΓ di visitare le principali postazioni della nave ed i sistemi di combattimento.
Durante la visita abbiamo potuto notare come in una nave militare, a differenza di una mercantile, c’Γ¨ la ridondanza non solo delle macchine ausiliarie ma anche delle centrali operative stesse, poste sia a prua sia a poppa.
Tra i luoghi visitati siamo stati particolarmente interessati alla ”COC” (Centrale Operativa di Combattimento), nella quale convergono tutte le informazioni rilevate dai sensori della nave e dalla quale partono gli ordini operativi ai sistemi d'arma della nave stessa e la plancia. La Caio Duilio, come cacciatorpediniere lanciamissili, in aggiunta all'armamento artiglieresco Γ¨ dotata di un sistema missilistico che generalmente ha due depositi di missili per sistemi a lancio verticale. Oerlikon KBA 25/80 Dietro la plancia abbiamo visto installate due mitragliere Oerlikon KBA 25/80, sistema d'arma di piccolo calibro che opera per il contrasto ravvicinato di velivoli e piccoli natanti.
Marco Valente, Guendalina Ogemini
Di particolare interesse, per noi ragazzi, Γ¨ stato poter avere un contatto diretto con una realtΓ di cui si parla poco a scuola e un confronto con gli Ufficiali e Sottoufficiali presenti a bordo quella mattina. Questa esperienza ha fatto nascere in alcuni di noi l’idea di intraprendere una carriera militare.
La Nave prende il nome dal console romano Caio Duilio che nel 260 a.C. fece costruire un'armata di 120 navi dotate di un ponte mobile con uncini, detto corvo, per riuscire a contrastare la potente flotta nemica cartaginese. Il motto della nave “Nomen Numen”, puΓ² essere tradotto come “Il nome significa potenza”: probabilmente fu scelto per rievocare la potenza associata al nome di Caio Duilio.
Oerlikon
KBA 25/80
|
Tra i luoghi visitati siamo stati particolarmente interessati alla ”COC” (Centrale Operativa di Combattimento), nella quale convergono tutte le informazioni rilevate dai sensori della nave e dalla quale partono gli ordini operativi ai sistemi d'arma della nave stessa e la plancia. La Caio Duilio, come cacciatorpediniere lanciamissili, in aggiunta all'armamento artiglieresco Γ¨ dotata di un sistema missilistico che generalmente ha due depositi di missili per sistemi a lancio verticale. Oerlikon KBA 25/80 Dietro la plancia abbiamo visto installate due mitragliere Oerlikon KBA 25/80, sistema d'arma di piccolo calibro che opera per il contrasto ravvicinato di velivoli e piccoli natanti.
Marco Valente, Guendalina Ogemini
Commenti
Posta un commento