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Un sacchetto di biglie: una riflessione sugli stereotipi

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Il giorno 12 febbraio, in occasione della Giornata della Memoria, molte classi del triennio si sono recate a vedere il film " Un sacchetto di biglie ", tratto dal romanzo autobiografico di Joseph Joffo. Una storia vera, quindi, che ha ispirato questa riflessione di Iaria Pittaluga di 5C che riceviamo e volentieri pubblichiamo per la sua accuratezza e la sua profonditΓ . Stereotipo: “idea preconcetta, non basata sull’esperienza diretta e difficilmente modificabile”, spiega il vocabolario. Ideale per cui una certa cosa, o in questo contesto, una certa persona non possa essere altro da quel che dicono sia. Quella persona Γ¨ nera? Bene, allora Γ¨ povera, sporca e non ha niente in tasca. Ma che ne sappiamo noi realmente? Magari dietro a una persona che noi pensiamo subito sia un immigrato e che possa essere violento e fare del male si nasconde una personalitΓ  gentile e di cuore puro. Ma oramai noi non arriviamo cosΓ¬ a fondo per capirlo, ci fermiamo all’apparenza, al fatto che

Sparatoria in Florida: le nostre riflessioni

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Il 14 febbraio scorso è avvenuto in Florida un altro caso di sparatoria in una scuola statunitense (Stoneman Douglas) a Parkland, gli studenti e i professori sono stati barricati all'interno della scuola per ore. L'aggressore era un ex studente di 19 anni di nome Nicolas Cruz che ha ucciso 17 persone tra studenti e insegnanti ferendone altri 14, alcuni in maniera grave. Si era ben organizzato: ha lanciato delle granate fumogene per far scattare l'allarme antincendio così che tutti i ragazzi uscissero dalle aule e lui potesse sparare nella folla. In parte ci è riuscito in parte no perché molti ragazzi sono rimasti dentro le aule riparandosi sotto i banchi come avevano imparato durante le esercitazioni che nelle scuole statunitensi si fanno spesso, e questo dimostra che il livello di violenza nelle scuole è molto alto. Alla fine il ragazzo è stato catturato dopo un tentativo di fuga durato poche ore e si è lasciato prendere senza opporre resistenza. Di certo stiamo parland

Che cosa Γ¨ il coraggio?

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo una poesia scritta da uno studente di 2M, Giacomo Tripodo, che ha deciso di mettere in versi la sua riflessione sulla vera natura del coraggio. Che cos'Γ¨ il coraggio? Il coraggio, spesso, non Γ¨ come tutti noi lo immaginiamo; il coraggio non Γ¨ lo sfruttare un sorriso per nascondere quel che veramente siamo o proviamo. Il coraggio Γ¨ il saper dire la veritΓ  , anche se a quella persona porterΓ  infelicitΓ ; il coraggio Γ¨ il saper mentire per portare a quella persona un po' di felicitΓ . Il coraggio Γ¨ la voglia di lucidare la spada per intraprendere la propria strada; il coraggio Γ¨ lo scegliere il momento giusto per deporre le armi, mettere radici e far crescere i propri rami. Infine il coraggio Γ¨ prendersi le proprie responsabilitΓ , portare avanti quello in cui credi, con la consapevolezza che gli altri non la vedranno mai come tu la vedi. Giacomo Tripodo, classe 2M

Lettera all'amicizia

Cara Amicizia, esistono tantissime forme di amore e tu ne fai parte. Sei uno dei sentimenti piΓΉ belli e piΓΉ rari che esistano. Non Γ¨ affatto facile trovare la vera amicizia perchΓ¨ essa non chiede, ma offre. Per questo si usa dire: chi trova un amico trova un tesoro. Il vero amico Γ¨ colui che dice sempre la veritΓ , che ama e corregge i difetti, ma nello stesso tempo apprezza i pregi. Non sei solo un appoggio per superare situazioni difficili, Γ¨ normale che gli amici debbano aiutarsi nei momenti brutti, perΓ², sei anche gioire insieme. Moltiplichi l'allegria e diminuisci i dolori. Un vero amico non Γ¨ soltanto chi asciuga le lacrime, Γ¨ chi non le fa mai versare se non per correggere uno sbaglio, che regala sempre un sorriso e che fa estraniare dal mondo anche solo per poche ore. E’ bellissimo sapere che vicino c’Γ¨ una persona su cui poter contare, che ascolta, consiglia, sbaglia e rischia per gli amici. Non Γ¨ bello essere tristi e non avere nessuno con cui condividere il dolore

La semplicitΓ  dell'essere felici

La nostra vita Γ¨ un’opera d’arte. Per viverla come ogni artista dobbiamo porci delle sfide e scegliere obiettivi che siano difficili. Limiti con standard d’eccellenza: ben al di lΓ  di ciΓ² che abbiamo o di ciΓ² che possiamo realizzare. Dobbiamo tentare l’impossibile per riuscire prima o poi a raggiungere quello che vogliamo, cosΓ¬ da dimostrare di essere all’altezza della sfida. Per essere felice, alcune volte, basta poco. Un viaggio, incontrare persone care o semplicemente leggere un libro. Purtroppo al giorno d’oggi questo non viene capito. Ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a quello che ha in beni materiali e non comprendono che la felicitΓ  Γ¨ altro. Le azioni cortesi o generose sono gratuite ma vengono recepite con disgusto. L’avaro non riesce ad essere pienamente felice perchΓ© nega a se stesso quel valore di legame che il principio di reciprocitΓ  potrebbe assicurargli. La felicitΓ  nelle relazioni Γ¨ basata sul rispetto perchΓ¨ se esso viene a mancare tutto crolla. Si puΓ² esser