𝐋𝐀 𝐆𝐀𝐙𝐙𝐄𝐓𝐓𝐀 𝐃𝐄𝐋 𝐍𝐀𝐔𝐓𝐈𝐂𝐎

In occasione del Centenario del nostro Istituto abbiamo avuto l'opportunità di intervistare il Comandante Vittorio Sartori, ex studente del Nautico San Giorgio. Abbiamo fatto con lui una lunga e piacevolissima chiacchierata, è stata per noi un'esperienza straordinaria poter conoscere e intervistare un uomo, un Comandante di così ricca e lunga esperienza. D.: Ha sempre saputo che la navigazione sarebbe stata la sua strada? Ha mai avuto dubbi al riguardo? R.: No, la mia scuola elementare era in piazza Palermo, la scuola a fianco era il Nautico. A quell’epoca esisteva il fascio, c'erano i Balilla, io ero marinaretto. I miei zii erano persone di mare. Il mare è sempre stata una parte preponderante della mia vita. Sono sempre stato affascinato dall'orizzonte, io lo guardavo sempre, guardavo in alto per vedere sempre più lontano, la mia infanzia l'ho trascorsa tra gli scogli di Quinto. D.: Come ha vissuto la scuola nel periodo della guerra e del fascismo? R.: Eravamo u

Il 15 novembre si sono aperte le celebrazioni ufficiali del centenario della nostra scuola. Si tratta di un centenario un po' particolare perché le origini e le radici del Nautico risalgono fino agli inizi del XIX secolo, quando cioè l'Italia non era ancora nata. Nel 1816 il regno di Sardegna ha fondato la Scuola Nautica e nel 1853 la scuola di Nautica Mercantile e di Costruzione Navale della Camera di Commercio in vico San Matteo. Il neonato Regno d'Italia ha poi istituito, nel 1865, il Regio Istituto di Marina Mercantile in Largo Zecca, presso la sede dell'Istituto Tecnico Vittorio Emanuele. Proprio nel periodo in cui la flotta mercantile italiana stava attraversando un periodo di impetuoso sviluppo e affrontando il passaggio dalla vela al vapore in buona misura finanziato dal nolo dei migranti (Genova è stata il porto di partenza di oltre due milioni di migranti solo nell'ultimo quarto dell'Ottocento), la Marina Mercantile non aveva nemmeno una sede propria i