Genova-Valencia: uno scambio culturale

 

Il gruppo italo-spagnolo nel parco di Calatrava

-- L'11 novembre 2024, un gruppo di 22 alunni del Nautico (11 maschi e 11 femmine) di classi miste sono andati a Valencia per uno scambio Erasmus e qualche settimana dopo i valenciani sono poi venuti a Genova. Abbiamo avuto il piacere di intervistare due ragazzi che vi hanno partecipato, Matteo De Angeli e Pier Romero, accompagnati dalle proff. Ghiotto, Gavotti e Allasia.

I ragazzi hanno preso il pullman fino a Torino per poi prendere l'aereo diretto a Valencia; sono arrivati la sera e si sono recati a scuola per l'accoglienza. Ognuno Γ¨ stato assegnato ad una famiglia e la sera sono andati a fare un giro in cittΓ .

All’arrivo Matteo Γ¨ andato allo stadio ed il pomeriggio Γ¨ stato in spiaggia, per poi tornare a casa ed uscire nuovamente la sera. Pier invece ha mangiato la paella con la famiglia ospitante, poi Γ¨ andato a fare un giro con i fratelli ospitanti. Gli abbiamo chiesto quanto fossero autonomi e ci Γ¨ stato detto: "l'autonomia variava in base alla famiglia assegnata".

Il primo giorno di scuola ci sono state le presentazioni e l'attivitΓ  preparata dalla prof.ssa Ghiotto intitolata "giochi di comunicazione". La scuola presentava una notevole differenza rispetto alla nostra: le elementari durano 4 anni, le medie altri 4 anni e 2 anni di superiori + 2 facoltativi e si trovavano in un unico plesso. Le lezioni si tenevano in spagnolo e tra i ragazzi le comunicazioni avvenivano in inglese. Il pomeriggio hanno fatto un giro in centro e la sera sono stati a casa con la famiglia.

Il secondo giorno di scuola hanno fatto lezione ed il pomeriggio hanno guardato i valenciani fare sport. Per quanto riguarda il terzo giorno, si sono ritrovati davanti alla scuola e solo il gruppo di italiani Γ¨ andato a fare una visita in barca alla riserva naturale. Hanno poi pranzato mangiando la paella tutti insieme ed hanno fatto un giro in paese (Albufera).

La paella che di Albufera

Il penultimo giorno sono andati a scuola ed il pomeriggio hanno fatto un giro in bici, a cena hanno mangiato con i valenciani solo tra ragazzi. L'ultimo giorno hanno fatto lezione e poi c’Γ¨ stato il momento dei saluti, Pier ha regalato alla famiglia ospitante un barattolo di pesto. Sono rientrati a Genova la sera del 17 novembre.

Matteo, parlando della famiglia ha detto: "gentile e molto permissiva, composta dalla mamma, la sorella e il fratello maggiore ed il fratello dello scambio, del 2009", Pier invece: "bellissima composta dalla mamma e il figlio, anche lui 2009".

I valenciani sono arrivati una settimana dopo, così che i nostri potessero recuperare le le verifiche e le interrogazioni. Matteo ha ospitato Nacho e Pier ha ospitato Alvaro.

Il primo giorno hanno pranzato a casa e poi sono andati a fare un giro in via XX Settembre, quello seguente sono andati all'acquario.

Il terzo giorno sono venuti a scuola e poi sono andati a fare una camminata in corso Italia, il quarto giorno gli spagnoli sono andati ad una conferenza scientifica ed il pomeriggio sono andati alla palestra di Don Caparros. Il penultimo giorno li hanno portati a fare un giro al Nautico di Camogli e la sera sono andati a mangiare in un ristorante alla Foce.

L'ultimo giorno ci sono stati i rituali saluti, Pier ha portato il ragazzo che ospitava a giocare a calcio in compagnia del padre, gli spagnoli sono poi andati in aeroporto e sono tornati a Valencia.

All'aeroporto di Torino prima della partenza

Ancora oggi il legame si Γ¨ creato con i ragazzi e le ragazze spagnole perdura e ogni tanto sentono ancora i "fratelli" ospitanti.
"E’ stata un'esperienza magnifica, che consiglio di fare almeno una volta nella vita" dice Matteo, "concordo! La cosa bella di questo viaggio Γ¨ stato immergermi in un'altra cultura, mostrare loro la cittΓ  in cui vivo e vedere i loro occhi sgranati quando vedevano qualcosa di nuovo!" aggiunge Pier.

Giulia Clemente, Desiree Ochoa, Debora Isoldi e Alice Cami


Il gruppo italo-spagnolo l'ultima sera a Genova



                  



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