Mar Rosso ancora in crisi?
La crisi del Mar Rosso si avviΓ² quando ebbe inizio la guerra tra Israele e Hamas che realmente non Γ¨ mai finita e infatti ancora oggi gli armatori si tengono lontani e cercano di non passare dal Mar Rosso, sebbene nel 2025 non ci siano stati attacchi da parte degli Houthi alle navi mercantili.
Di conseguenza dall'inizio della guerra il numero di navi che evitano il Mar Rosso Γ¨ cresciuto. Secondo i dati riportati da Splash 247 quest'anno le deviazioni sono aumentate del 56% nei primi mesi del nuovo anno, invece riguardo agli arrivi del Golfo di Aden sono scesi del 72% rispetto alla media del 2023, cosa che ha avuto un impatto negativo sull'economia egiziana.
Ralph Leszczynski, responsabile della ricerca presso Banchero Costa ha affermato che attualmente ci sono circa 200 attraversamenti settimanali rispetto i 500 settimanali di due anni fa.
Martedì gli Houthi hanno dichiarato che stanno ripristinando il divieto di passaggio alle navi israeliane nel Mar Rosso, Mar Arabico e nello Stretto di Bad al-Mandab, dopo la scadenza del termine dei quattro giorni concesso a Israele per il passaggio degli aiuti umanitari nella striscia di Gaza
La situazione Γ¨ probabilmente ancora pericolosa, dato che la tregua a Gaza Γ¨ fragile, quindi molti armatori preferiscono ancora essere al sicuro e non mettere a rischio le loro vite e quelle dell'equipaggio.
Proprio per questo motivo l'Unione Europea ha deciso di estendere il mandato della sua operazione di sicurezza marittima per salvaguardare la libertΓ di navigazione nella regione del Mar Rosso, l'operazione continuerΓ fino al 28 febbraio del 2026, con un budget di 17 milioni di euro stanziato per il prolungamento.
Marco Resistente
Commenti
Posta un commento