Make America Great Again?
Donald Trump, una figura nota a molti per via del suo impero commerciale, รจ diventato ufficialmente il 47esimo presidente degli USA. E una particolaritร riguarda proprio il conteggio: il tycoon infatti รจ stato giร il 45esimo presidente tra il 2017 e il 2021, la sconfitta elettorale di quattro anni fa ha permesso a Biden di diventare il 46esimo presidente. Con la vittoria incassata da Trump a novembre, il conteggio non torna indietro: dopo essere stato il presidente numero 45, il candidato repubblicano รจ anche il presidente numero 47.
Era dal 1893, dall’epoca della vittoria elettorale di Grover Cleveland di quell’anno, che un presidente non assumeva la carica in discontinuitร rispetto al proprio primo mandato. Un’altra particolaritร dell’insediamento, riguarda il luogo del giuramento: tradizionalmente, il nuovo presidente assume l’incarico sulla scalinata davanti il Campidoglio a Washington, sede del Congresso; per via delle basse temperature, con la colonnina di mercurio ben al di sotto dello zero nella capitale, Trump ha giurato all’interno del Congresso. L’ultima volta era accaduto con il secondo insediamento di Reagan, nell'85. Il passaggio di consegne negli Stati Uniti รจ immediato: non c’รจ infatti una fase di transizione dal momento in cui un nuovo inquilino della Casa Bianca entra in carica, รจ da subito insignito di tutti i poteri che gli spettano e non ha in mano solo l’ordinaria amministrazione.
Durante la cerimonia d'insediamento Trump ha tenuto ben due discorsi, il primo nella "Rotonda" mentre il secondo nella Emancipation Hall. Ma cosa diceva in questi discorsi?
Nel primo discorso Trump ha detto sostanzialmente che puntava a trasmettere un messaggio di unitร , ma non senza tracciare un ritratto a pennellate scure dell’America che promette di salvare, con dei temi simili a quelli del discorso inaugurale del 2017; nel secondo discorso invece ha detto realmente quello che pensava, senza freni inibitori, affermando che: "l’elezione del 2020 fu rubata, Nancy Pelosi, ex speaker democratica della Camera ha rifiutato 10mila soldati che avevano offerto aiuto per difendere il Campidoglio il 6 gennaio 2021", ha sostenuto che le accuse a lui e ai sostenitori per quel giorno sono false e ha accennato al fatto che intende concedere dei perdoni presidenziali.
Il suo secondo discorso ha suscitato forti reazioni politiche e mediatiche perchรฉ con un linguaggio diretto e assertivo, ha criticato l’establishment politico e promesso di combattere per coloro che non erano mai stati rappresentati adeguatamente a Washington. Ha anche ripetutamente accusato l'amministrazione precedente di aver "distrutto" il Paese e di aver lasciato gli Stati Uniti in una posizione di debolezza. Ha presentato l'America come una nazione che aveva bisogno di un cambiamento radicale, facendo appello a un ritorno alle radici di una "grande America". Si รจ concentrato su temi di nazionalismo economico, promettendo di proteggere i posti di lavoro degli americani e di mettere fine alla globalizzazione che, a suo dire, aveva danneggiato la classe media. La sua retorica sulla “America First” (prima l'America) ha chiaramente posto l’accento su un programma di politica estera che avrebbe dovuto privilegiare gli interessi nazionali rispetto a quelli internazionali.
Inoltre, Trump ha fatto riferimento alle sue promesse di combattere la criminalitร , rafforzare le forze armate e implementare politiche di immigrazione piรน severe, suscitando consensi tra i suoi sostenitori, ma anche accendendo forti critiche da parte di chi lo vedeva come una minaccia per l'inclusivitร e i diritti civili. Il discorso, pur essendo stato accolto da applausi durante la cerimonia, ha generato un dibattito acceso, evidenziando le divisioni politiche e sociali che hanno contraddistinto la sua presidenza fin dai primi giorni dell'insediamento.
Durante la prima presidenza, Trump affermava che "le industrie e i posti di lavoro americani sono decimati dalla concorrenza sleale degli altri". Il secondo mandato si presenta invece in modo molto diverso anche per via dello schieramento dei poteri forti che tre giorni fa lo applaudivano alla cerimonia del giuramento. Si รจ parlato molto del rischio di una «deriva oligarchica», da quando Elon Musk รจ stato raggiunto dagli altri esponenti di Big Tech, quasi tutti saltati sul carro del vincitore. Nel 2017 quegli stessi capitalisti digitali erano schierati altrettanto vistosamente dalla parte opposta, tutti, senza eccezione, lo stesso Musk, che ora fa parte della seconda amministrazione Trump, aveva finanziato la campagna di Hillary Clinton contro l'imprenditore newyorkese. Musk infatti nel corso del primo mandato aveva definito il presidente come "inadeguato per fare il chief executive della Nazione" nonostante ciรฒ perรฒ, quando ne ha avuto la possibilitร ha cambiato sponda ed รจ andato al potere, svolgendo un ruolo chiave all'interno dell'amministrazione, egli infatti in questo governo ricopre il ruolo di capo del DOGE, un'ente che ha lo scopo di andare a tagliare quanto piรน possibile le spese statali.
Un'altra nota chiave รจ stato l'entourage che era alle spalle di Trump quando questo prestava giuramento, erano presenti infatti: Zuckeberg, Bezos, Cook, Altman, Armstrong ed altri, questo รจ stato senza ombra di dubbio un fattore che ha influenzato di molto l'immagine del neo-presidente.
La presenza di tutti questi miliardari forse รจ inerente a ciรฒ che Trump ha sottolineato: egli infatti ha detto che si impegnerร a mettere gli interessi del popolo americano al centro della sua amministrazione, anche se sia oggettivamente che soggettivamente sarร una cosa pressochรฉ impossibile e irrealizzabile visto che รจ il governo piรน ricco nella storia degli Stati Uniti, prenderร il potere. Noi della Gazzetta infatti ci chiediamo se i veri vincitori della seconda presidenza saranno i miliardari piuttosto che l'americano medio, come promesso da Trump. Questo sospetto รจ alimentato dalla presenza di 14 miliardari nelle posizioni chiave del suo gabinetto, che hanno contribuito con enormi somme alla sua campagna elettorale e sono stati ricompensati con incarichi molto rilevanti. Le nomine di Trump, come quelle di Musk e Ramaswamy, sollevano preoccupazioni sull'influenza del denaro nelle decisioni politiche.
Inoltre, Trump ha rifiutato di limitare le donazioni alla sua transizione e di rivelare i nomi dei donatori, permettendo ai ricchi di raccogliere fondi illimitati per l'inaugurazione. Il suo gabinetto avrร un patrimonio netto di 382,2 miliardi di dollari, piรน di 3000 volte quello dell'amministrazione Biden, e questo potrebbe avere impatti significativi sulla politica fiscale e sulle disuguaglianze sociali. Trump ha promesso vantaggi fiscali per i piรน ricchi e una deregolamentazione favorevole agli imprenditori. Musk, con la sua enorme ricchezza, รจ destinato a beneficiare enormemente da questa situazione. Nonostante le incertezze su come questi cambiamenti influenzeranno l'americano medio, la presenza di miliardari al potere potrebbe favorire politiche che perpetuano la disuguaglianza e riducono la rappresentanza dei piรน poveri. Gli esperti avvertono che un governo composto da miliardari potrebbe non rispecchiare gli interessi del cittadino comune, sollevando preoccupazioni per la democrazia.
La vera domanda perรฒ che tutti si stanno facendo da oramai tre settimane a questa parte รจ: cosa riuscirร a fare realmente Trump?
Una risposta certa a tale domanda non vi รจ, ma sicuramente lo si puรฒ immaginare...
Niccolรฒ Cianciotto
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