Genova sta aspettando il 2024 per tornare Superba

 



Nei tempi difficili, perfino angosciosi, come quelli che stiamo vivendo ora , lasciarsi andare ai progetti, alle grandi idee di cambiamento della cittΓ  e spesso ai sogni, Γ¨ un ottimo tranquillante, oltre che un modo concreto di andare oltre, e di superare l’incubo del presente. Ma sembra che in questa operazione a Genova stiamo un po’ esagerando, perchΓ© forse siamo spinti dal successo della ricostruzione del ponte e certamente aiutati dal pragmatico ottimismo del sindaco.
Oltre all'ambizioso piano per costruire la nuova diga del porto -piΓΉ che un’idea, ma un orizzonte concreto con tanto di dibattito pubblico in corso- si stanno mettendo in cantiere numerosi progetti che in qualche modo ci fanno veramente immaginare di vivere in un'altra cittΓ .
Si va dal progetto di tranvia in Val Bisagno, alla metropolitana in superficie della Val Polcevera, per poi andare alla funivia che porta dal Porto antico al forte Begato, all’operazione restyling del centro-storico. Si passa, ovviamente, dal waterfront di Levante, dove le demolizioni sono giΓ  cominciate e qualche canale d’acqua scavato, all’ovovia per raggiungere gli Erzelli, che dovrebbe diventare la cittadella universitaria con uffici, aule e quant'altro.


Alla lista si possono aggiungere altri progetti, che per la veritΓ  hanno giΓ  presupposti formali e pratici, come l'Hennebique, il silos di fronte a Ponte Parodi, sostanzialmente uno spazio inutilizzato in mezzo al porto che ha giΓ  committenti e spazi di trasformazione piΓΉ che delineati. Ultimamente si Γ¨ parlato di un'altra affascinante idea, ossia rivitalizzare Monte Moro, con collegamenti velocissimi e insediamenti per ristorazioni, eventi ludici e sportivi e di un piano per abbellire la Sopraelevata, ricoprendola di fiori e piante per trasformare il suo impatto urbano. Mi affascina leggere le interviste dei guru della grande architettura urbanistica mondiale, come quella recente a Jacques Herzog, che programma la “forestazione” delle cittΓ , e la loro riqualificazione con dei canali d’acqua e con le nuove istituzioni culturali, slanci ambientali, luci e spazi conquistati con estrema fatica al cemento e all’asfalto. L'opera che piΓΉ mi colpisce e che tutti aspettano con maggior trepidazione Γ¨ l'Hennebique e il ribaltamento a mare della diga foranea, due progetti che davvero trasformerebbero la cittΓ  nel profondo. Ancora un’altra opera giΓ  cominciata e che rispetto all'inizio dei lavori sta diventando parecchio piΓΉ costosa, quasi giunta al 60 per cento della sua realizzazione, Γ¨ il Terzo Valico ferroviario. Incrociando le dita si prevede la sua conclusione per il 2024.
Personalmente sono dell'idea che questi progetti siano tutte ottime idee, adatte a cambiare Genova e a renderla una cittΓ  attraente per gli investitori esteri, anche se, come sempre all'interno di tali progetti non sono stati citati e considerati coloro che vivono nella cittΓ , i giovani. Non si Γ¨ parlato di spazi nei quali i giovani possano socializzare. Oltre a ciΓ², c'è bisogno di incrementare gli spazi verdi e le aree ricreative all'interno della città, c'Γ¨ un forte bisogno di parchi curati e accessibili in sicurezza, giardini pubblici e piazze accoglienti che offrirebbero ai giovani luoghi di ritrovo per rilassarsi, fare attività sportiva e socializzare. PerchΓ© a Genova i parchi, oltre quello di Nervi, scarseggiano. Inoltre mancano quasi del tutto locali dove ascoltare musica, concerti dai prezzi accessibili, mostre e altro che incuriosirebbe la mia generazione, ossia la GEN Z. Genova in effetti non Γ¨ una cittΓ  molto stimolante e ancora al giorno d'oggi scarseggia di eventi, mostre, concerti e festival. Per sentire i miei cantanti preferiti dal vivo sono costretto ad andare in altre città, come Milano e Torino per esempio o anche piΓΉ semplicemente per trovare dei posti piΓΉ accoglienti dove andare a svagarmi e per fare qualcosa di diverso dal solito.
Da anni invece la movida è stata l'unica risposta del centro ai bisogni dei giovani. E per non parlare dei quartieri della periferia, dove i locali chiudono molto presto, non c'Γ¨ un cinema e tantomeno un posto dove socializzare o ascoltare un concerto. Desidererei che ci fossero più luoghi di ritrovo e divertimento, non solo in centro.


NiccolΓ² Cianciotto

 

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