La divisione Garibaldi " Cichero"


    
Aldo Gastaldi, "Bisagno", 1921-1945


    La Divisione Garibaldi Cichero si formΓ² a partire dalla omonima Brigata. All'inizio erano solo dei giovani sbandati e renitenti alla leva della GNR (la Guardia Nazionale Repubblicana, ossia le "camicie nere" al servizio della Repubblica Sociale Italiana, l'espressione piΓΉ truce e sanguinaria del moribondo regime fascista) che si erano rifugiati sui monti genovesi dopo l'8 settembre del 1943, una volta che l'Italia firmΓ² l'armistizio con gli Alleati e i nazisti occuparono il territorio.  Con il passare del tempo il gruppo si trasferΓ¬ a Cichero dove si unirono altri raggruppamenti provenienti dal monte Antola.
    La Divisione combattΓ© sulle alture di Genova e nell'estate del 1944 si assestΓ² a difendere un territorio di circa 50 km quadrati che di fatto era interdetto ai nazisti. Si trattava della Repubblica di Torriglia, all'interno della quale ben prima della fine della guerra si tennero libere elezioni e riaprirono le scuole. La divisione Garibaldi Cichero operava nel territorio montano in stretta collaborazione con la popolazione locale. I membri della Divisione comandata da Aldo Gastaldi (Bisagno) erano uniti da un codice etico e morale, il codice Cichero, secondo il quale i comandanti erano i primi a partire nelle azioni e gli ultimi a mangiare. Qualunque bene recuperato (dagli aviolanci o dai contadini) doveva essere diviso tra tutti gli appartenenti alla brigata. Ovviamente erano vietati i furti, le appropriazioni individuali e le requisizioni forzate alle famiglie dei contadini. L'idea di Bisagno era che i partigiani, pur essendo in guerra, si sarebbero dovuti distinguere dai fascisti. Le regole del codice Cichero erano applicate rigorosamente. La morte di Aldo Gastaldi fu una beffa: morΓ¬ per una promessa fatta alla divisione Monterosa, infatti in quell'occasione era sul tetto di un camion e dopo aver preso una buca fu sbalzato fuori e schiacciato dalle ruote dello stesso camion. Bisagno viene ricordato come un eroe per le sue gesta fuori dal comune, infatti fu uno dei primi a combattere contro coloro che invasero la sua terra e partecipΓ² a diverse azioni contro i presidi nazifascisti. 
    La Divisione si sciolse dopo la Liberazione del 25 aprile 1945, una volta costretti i nazisti alla resa incondizionata e i fascisti alla fuga. Inoltre Aldo Gastaldi venne premiato con la  medaglia d'oro al valor militare nel 22 maggio 1945, dopo la sua morte.

Paolo Molino

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