Essere un ambasciatore di The Ocean Race

 


La parola ambasciatore nel dizionario Treccani viene usata per identificare colui che "si reca o risiede per conto o in nome di uno Stato o di una comunitΓ  presso un altro Stato". 
Nella mia esperienza Γ¨ stato un po' diverso.

Ad inizio novembre del 2022 tutta la nostra scuola Γ¨ stata coinvolta nell'evento informativo relativo alla regata "The Ocean Race" che Γ¨ partita il 15 gennaio 2023 dalla cittadina di Alicante in Spagna. 
Il 17 novembre io con tutti gli studenti e le studentesse di questa scuola siamo entrati in contatto per la prima volta con questo evento, alcune classi sono andate in auditorium a vedere la presentazione di questa competizione ed altre sono rimaste in classe a vedere il film "Volvo Ocean Race RAW:All or Nothing". 
Una decina di giorni dopo Γ¨ uscita una circolare dove la scuola anticipava che in futuro ci sarebbero stati alcuni eventi dove gli studenti sarebbero stati chiamati a promuovere The Ocean Race invitandoli ad andare in quei giorni ad alcuni incontri al Blue District, dove gli avrebbero spiegato nei dettagli cosa era questo evento internazionale e quando sarebbe iniziato. Dopo quella circolare la scuola non ha piΓΉ parlato di The Ocean  Race per un bel po' di tempo, fino a che il primo di marzo, nella bacheca del registro elettronico Γ¨ apparsa una comunicazione che chiedeva a chiunque volesse andare nelle scuole medie o superiori  a raccontare cosa fosse questo evento di candidarsi, appena l'ho visto mi sono subito proposto anche se non sapevo piΓΉ di tanto su questo evento.
Il cinque marzo Γ¨ uscito l'elenco degli ambasciatori che erano stati scelti per questo ruolo, dove veniva detto anche che il sette marzo, due giorni dopo, saremmo dovuti andare al Blue District nel Porto Antico, dove ci avrebbero spiegato cosa avremmo dovuto fare nei dettagli e quando indicativamente saremmo andati nelle scuole di primo e secondo grado. Dopo quella comunicazione non abbiamo sentito piΓΉ parlare di The Ocean Race per oltre un mese; fino a che, la sera del 19 aprile, mentre ero a riposarmi con dei miei amici poco prima di cena, mi arriva una mail da un professore, Salvatore Polito, che aveva seguito questo progetto da quando era iniziato. Il prof. mi chiedeva - visto che il giorno dopo quattro ragazzi sarebbero dovuti andare a rappresentare The Ocean Race ad una scuola media ma uno all'ultimo momento non si era sentito molto bene e gli aveva dato buca - se potevo andare io. Per fortuna  nei giorni precedenti avevo giΓ  preparato una presentazione ed un discorso per prepararmi al momento in cui sarei andato e ovviamente gli ho dato subito la mia disponibilitΓ .


CosΓ¬, dopo questa serie di vicissitudini, la mattina dopo sono partito per andare all'Istituto Omnicomprensivo annesso al Convitto Cristoforo Colombo. 
Appena arrivato ho incontrato gli altri tre ragazzi che avrebbero spiegato questo evento insieme a me ai ragazzini delle medie, ci siamo divisi in due gruppi e insieme siamo andati a raccontare cosa fosse The Ocean Race e la rotta che i team avrebbero dovuto percorrere nei sei mesi di navigazione di questo evento. In questa avventura mi sono ritrovato insieme a Marco Casaccia, un ragazzo di 3A4, che Γ¨ un grande amante delle barche, naviga con la sua da quando Γ¨ piccolo e conosce tantissimi aneddoti e tantissime storie su questa straordinaria regata. 
Alle otto, la prima classe a cui abbiamo raccontato cosa fosse The Ocean Race e la sua rotta Γ¨ stata una prima. All'inizio, visto che tutti e due avevamo preparato una presentazione e non sapevamo molto bene come alternarci, abbiamo avuto un po' di difficoltΓ , ma dopo i primi dieci/venti minuti tutti e due abbiamo capito come intervenire: lui spiegava la storia e alcune curiositΓ  su questo evento ed io spiegavo cosa fosse nello specifico e come fosse articolata la sua rotta. In tutte le classi in cui siamo andati si vedeva che i  ragazzi erano incuriositi e attratti da questo evento, alle 12:45 abbiamo compiuto la nostra missione da ambasciatori ma, visto che come esperienza c'era piaciuta molto, abbiamo deciso di restare un'ora in piΓΉ e di spiegare anche ad una terza che cosa fosse questa competizione internazionale e la sua storia. Alle 14:00, stanchi ma felici e soddisfatti, siamo usciti.

È stata un'esperienza unica, mi farebbe molto piacere rifarla, soprattutto con Marco Casaccia che è un ragazzo in gamba e che, raccontando tantissime curiosità sulla navigazione, mi ha fatto appassionare ancora di più a questa disciplina.

Luca Beri


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