Ma in Russia cosa sta succedendo?

 

In Italia ci troviamo in un paese dove, bene o male, possiamo dire quello che pensiamo, e dopo lo shock iniziale del conflitto Russia-Ucraina alcuni hanno fatto notare anche altre cose. Per esempio quando gli USA hanno destabilizzato democrazie, instaurato regimi e dichiarato guerra ad altri paesi, la reazione del mondo è stata un tantino più fredda, facendo quasi intendere che se ad invadere non fosse stato un paese che viene riconosciuto come il "nemico dell'occidente", insieme alla Cina, ma fosse stato un paese dominante e ben visto, come appunto gli Stati Uniti, e se ad essere invaso non fosse un paese pieno di gente bianca che prega il nostro stesso dio, ma invece un paese pieno di sabbia con delle persone con una melanina leggermente diversa dalla nostra forse il mondo avrebbe reagito diversamente. Purtroppo sono considerazioni importanti e che necessitano dell'attenzione, nonostante in questo momento l'unica cosa importante sia la situazione dei civili coinvolti nel conflitto. Tutte queste considerazioni noi le possiamo fare ma soprattutto esprimere, ma in un paese come la Russia, una vera oligarchia criminale, la gente non ha questi strumenti. Vediamo dunque cosa pensa la gente della situazione in Ucraina. Quasi tutto il mondo ormai si è schierato dalla parte dell'Ucraina, NATO e UE stanno inviando milioni e milioni di fondi per cibo e coperte ma anche per missili, mitragliatrici e munizioni e oltre a ciò una quantità di sanzioni mai viste prima che stanno sbriciolando l'economia Russa. Alcune banche sono state escluse dal sistema di pagamento internazionale i bocchi commerciali si bloccano ad ogni ora, le varie multinazionali lasciano il territorio russo e il rublo è semplicemente collassato e ha raggiunto il suo minimo storico. Per gestire la situazione la Borsa di Mosca ha dovuto chiudere per tre giorni, ma tutte queste sanzioni che effetto hanno sulla popolazione? C'è stata ovviamente una corsa ai Bancomat e se a differenza dell'Ucraina dove ci sono lunghe file per gli alimentari, ovunque in Russia si sono create enormi file per prendere il denaro, che spesso viene negato dalla polizia, questo aggrava il già presente da tempo problema della disuguaglianza economica. Tutte le grandi aziende, dello stato o private, sono sotto il controllo del solito gruppo di "amiconi" appunto gli oligarchi o chi per loro, di conseguenza è presente un enorme tasso di corruzione per via del mutuo controllo dei poteri. Prima della guerra il cittadino comune russo aveva un reddito di circa 450euro con una qualità della vita molto inferiore a quella europea e solo una bassa percentuale della popolazione ha dei risparmi in banca, il popolo russo è dunque molto fragile e sensibile a questo tipo di attacco economico, soprattutto per via dell'esportazione, che rappresenta il cuore dell'economia Russa. Nonostante ciò la Russia non è ancora totalmente chiusa, infatti ancora poche banche come sberbank sono ancora nel sistema di pagamento internazionale e l'Europa continua a comprare il gas Russo perché ne è dipendente ed è per questo che in Russia si moltiplicano le proteste e il governo, abituato da tempo a sopprimere l'opinione pubblica e la libertà di stampa, sta stringendo ancora di più la corda.

Ma il governo cosa sta raccontando alla sua popolazione della crisi in Ucraina? Nei giorni precedenti all'invasione i giornali, le radio e le Tv incominciarono a diffondere la propaganda di Putin, affermando che non si tratta di guerra di invasione bensì di  un'operazione militare speciale per proteggere la popolazione del Dombass ed è l'Ucraina che è entrata in guerra col Dombass. Il problema è che con l'avvento dei social  è sempre più complicato censuare i video dei bombardamenti che vengono diffusi. Soluzione? Chiudere i grandi social e l'informazione consentita è solo quella filtrata dal governo. Tutto questo non può far altro che creare un malcontento generale che porta allo scoppio di proteste sul suolo Russo, e ricordiamo che proteste e liberi assembramenti non sono mai autorizzati, di conseguenza il numero di arresti è aumentato esponenzialmente (quasi 8000), addirittura si parla di bambini che hanno portato dei fiori all'ambasciata ucraina. La popolazione si trova bloccata in condizioni economiche pessime e col passare dei giorni anche gli stessi oligarchi stanno subendo molti danni, questo può portare quest'ultimi ad intervenire, come nel caso di Abramovic, nella speranza che Putin decida di interrompere questa folle guerra al più presto.

 Daniele Ruiu & Alessio Esposito