Dolomiti, un Patrimonio Unesco tutto italiano
Nel giugno del 2009 tutti e nove i gruppi delle Dolomiti entrarono a far parte del Patrimonio naturale Unesco. Partiamo col dire che per entrare nel Patrimonio Unesco i siti devono avere delle caratteristiche ben precise e le Dolomiti ne avevano molte. Nel 2009, esattamente il 26 giugno, le Dolomiti entravano a far parte dell’Unesco. La regione dolomitica ha ottenuto l’ingresso nella lista del Patrimonio Unesco grazie a due criteri diversi tra loro eppure intimamente legati: la bellezza del paesaggio e l’importanza scientifica delle caratteristiche geologiche e geomorfologiche, che danno vita a queste cattedrali di roccia.
Essere un bene Patrimonio dell’UmanitΓ comporta oggi una
duplice funzione, da un lato la valorizzazione e la promozione
dal punto di vista turistico, culturale e scientifico delle
Dolomiti e dall’altro la loro salvaguardia e preservazione per
le generazioni future.
Non piΓΉ “proprietΓ ” di un singolo stato, di una regione,
provincia o comune, ma ricchezza di tutto il genere umano e
quindi da lasciare in ereditΓ a chi verrΓ dopo di noi.
In tutta quell’area delle Alpi orientali che comunemente
vengono definite Dolomiti, solo nove sistemi – insiemi di cime e
gruppi montuosi omogenei per caratteristiche paesaggistiche,
geologiche e geomorfologiche – sono stati individuati per
l’ingresso nella lista stilata dall’UNESCO.
Questi sistemi si estendono da ovest verso est, dalle Dolomiti
di Brenta in Trentino alle Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave
al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, passando per
alcune tra le piΓΉ celebri e celebrate vette dell’alpinismo
mondiale e paesaggi di straordinaria bellezza condivisi tra le
province di Trento, Bolzano, Udine, Pordenone e Belluno.
In questi nove gruppi ci sono delle vette molto conosciute sia
dagli alpinisti che dai turisti: ad esempio la Marmolada, nota
come la Regina delle Dolomiti o le Tre Cime di Lavaredo, ma
anche molte altre vette famose per altri motivi. Secondo l'Unesco "le Dolomiti sono largamente considerate tra i piΓΉ bei paesaggi montani
del mondo. La loro intrinseca bellezza deriva da una varietΓ
di spettacolari conformazioni verticali - come pinnacoli,
guglie e torri - che contrastano con superfici orizzontali -
come cenge, balze e altipiani - e che s’innalzano bruscamente
da estesi depositi di falda detritica e rilievi dolci ed ondulati.
[...] Lo scenario caratteristico delle Dolomiti Γ¨ divenuto
l’archetipo del paesaggio dolomitico. I pionieri della
geologia sono stati i primi ad essere catturati dalla bellezza di
queste montagne: i loro scritti, e le successive opere
pittoriche e fotografiche, evidenziano ulteriormente lo
straordinario fascino estetico di tutto il bene.”
Le Tre Cime di Lavaredo |
NiccolΓ² Cianciotto
Commenti
Posta un commento