Una Lanterna Capricciosa da Camogli a FUTURA
L’Istituto Nautico San Giorgio-Colombo Γ¨ stato individuato quale scuola beneficiaria (unica in Liguria) per la realizzazione di ambienti laboratoriali didattici innovativi per la formazione (Future Labs) e poli formativi per il personale scolastico, nell’ambito del Piano nazionale scuola digitale.
L'iniziativa nazionale di diffusione delle azioni del PNSD si svolgerΓ a Genova, dove, dal 4 al 6 aprile 2019, vi sarΓ FUTURA: migliaia di studenti, docenti, personale scolastico, dirigenti, genitori ed esperti animeranno i luoghi centrali della cittΓ , trasformandoli in ambienti e laboratori digitali per raccontare, documentare, testimoniare.
Due squadre di studenti, una di GENOVA e una di CAMOGLI stanno realizzando delle attivitΓ relative al progetto “Raccontiamo, Costruiamo & Camminiamo Insieme” (RC&CI). Noi della Gazzetta del Nautico abbiamo chiesto alla squadra di Camogli come hanno realizzato il loro progetto Lanterna Capricciosa, ispirata al simbolo di Genova e a Paganini!
Intanto diteci come Γ¨ composta la squadra...
Simone Navone e Andrea Talenti della 3CR, Ivan Campagnolo della 2A, Kristina Tytarenko della 2B, Gianluca Scalera 2D, Francesco Comino della 5CR , Matteo Canepa della 4CN , Manuel Torre della 4CN .Coordinano i prof Emiliano Cariello di elettrotecnica, Barbara Delucchi di disegno, Maurizio Roccatagliata, di macchine e disegno, supervisor delle stampanti 3D.
Ci descrivete il progetto e come Γ¨ nata l’idea?
Kristina: Allora, prima di arrivare all’idea attuale abbiamo valutato anche delle altre, come una torre che si evolve nel tempo e una rosa dei venti che accoglie le persone facendo suonare musica del tipico paese da cui direzione proviene. Poi perΓ² a Gianluca Γ¨ venuta l’idea di collegare la lanterna di Genova a Paganini -ma esattamente perchΓ© dovrebbe spiegarvelo lui - e poi pian piano che abbiamo cominciato a vederci, ogni volta si aggiungeva una nuova cosa che poi o veniva scartata o veniva accettata.
Gianluca: Ho pensato di collegare l'immagine della lanterna con il violino per ''Paganini Rockstar'' (mostra collegata anche a Jimi Hendrix). Con questo progetto pensavo di mostrare al pubblico un altro aspetto di Genova, che non è solo un importante porto del Mediterraneo, ma anche un polo culturale e musicale (infatti è patrimonio dell'Unesco) e quindi correlarle un significato connotativo. La Lanterna non tanto in quanto costruzione, bensì come ''Faro culturale''.
Con quali materiali ? E’ stato complicato?‘’
Kristina: il circuito elettrico l’hanno progettato con Arduino e noi invece abbiamo fatto la costruzione della lanterna con sketch up. Poi grazie alla stampante 3D del prof Roccatagliata abbiamo cominciato a creare vari pezzi usando la plastica.
Francesco: per il programma abbiamo deciso di realizzarne uno alla volta e di controllarne il funzionamento . Quando abbiamo capito che tutti i programmi, presi singolarmente, funzionavano li abbiamo uniti in un unico programma. Quest'ultima fase Γ¨ quella che ha richiesto piΓΉ tempo, ma alla fine il programma Γ¨ pronto per essere inserito nella lanterna''.
Quanto tempo vi sta prendendo?
Kristina: Dalla progettazione Γ¨ passato poco tempo, ovviamente ci sono delle parti che prendono piΓΉ tempo, come la composizione delle stringhe di codice su Arduino e la stampa della lanterna , che richiedono comunque molte ore, perchΓ© ci possono essere dei imprevisti o un piccolo errore che poi si deve aggiustare.
Per voi professori che valore didattico ha un progetto come questo? PuΓ² essere un modo per insegnare l'elettrotecnica?
Emiliano: Tanto per cominciare noi professori ci siamo divertiti molto in questo progetto! Inoltre Γ¨ un'attivitΓ che fa collaborare insieme studenti di varie classi in modo sinergico e diverso dal normale lavoro di classe, e questa Γ¨ una bella cosa.
Quindi piΓΉ che insegnare l'elettronica Γ¨ stata, probabilmente, un'occasione per gli studenti per avere la percezione delle potenzialitΓ del mondo informatico e robotico.
Eskarlethe Rezabala
Due squadre di studenti, una di GENOVA e una di CAMOGLI stanno realizzando delle attivitΓ relative al progetto “Raccontiamo, Costruiamo & Camminiamo Insieme” (RC&CI). Noi della Gazzetta del Nautico abbiamo chiesto alla squadra di Camogli come hanno realizzato il loro progetto Lanterna Capricciosa, ispirata al simbolo di Genova e a Paganini!
Intanto diteci come Γ¨ composta la squadra...
Simone Navone e Andrea Talenti della 3CR, Ivan Campagnolo della 2A, Kristina Tytarenko della 2B, Gianluca Scalera 2D, Francesco Comino della 5CR , Matteo Canepa della 4CN , Manuel Torre della 4CN .Coordinano i prof Emiliano Cariello di elettrotecnica, Barbara Delucchi di disegno, Maurizio Roccatagliata, di macchine e disegno, supervisor delle stampanti 3D.
Ci descrivete il progetto e come Γ¨ nata l’idea?
Kristina: Allora, prima di arrivare all’idea attuale abbiamo valutato anche delle altre, come una torre che si evolve nel tempo e una rosa dei venti che accoglie le persone facendo suonare musica del tipico paese da cui direzione proviene. Poi perΓ² a Gianluca Γ¨ venuta l’idea di collegare la lanterna di Genova a Paganini -ma esattamente perchΓ© dovrebbe spiegarvelo lui - e poi pian piano che abbiamo cominciato a vederci, ogni volta si aggiungeva una nuova cosa che poi o veniva scartata o veniva accettata.
Gianluca: Ho pensato di collegare l'immagine della lanterna con il violino per ''Paganini Rockstar'' (mostra collegata anche a Jimi Hendrix). Con questo progetto pensavo di mostrare al pubblico un altro aspetto di Genova, che non è solo un importante porto del Mediterraneo, ma anche un polo culturale e musicale (infatti è patrimonio dell'Unesco) e quindi correlarle un significato connotativo. La Lanterna non tanto in quanto costruzione, bensì come ''Faro culturale''.
Con quali materiali ? E’ stato complicato?‘’
Kristina: il circuito elettrico l’hanno progettato con Arduino e noi invece abbiamo fatto la costruzione della lanterna con sketch up. Poi grazie alla stampante 3D del prof Roccatagliata abbiamo cominciato a creare vari pezzi usando la plastica.
Francesco: per il programma abbiamo deciso di realizzarne uno alla volta e di controllarne il funzionamento . Quando abbiamo capito che tutti i programmi, presi singolarmente, funzionavano li abbiamo uniti in un unico programma. Quest'ultima fase Γ¨ quella che ha richiesto piΓΉ tempo, ma alla fine il programma Γ¨ pronto per essere inserito nella lanterna''.
Quanto tempo vi sta prendendo?
Kristina: Dalla progettazione Γ¨ passato poco tempo, ovviamente ci sono delle parti che prendono piΓΉ tempo, come la composizione delle stringhe di codice su Arduino e la stampa della lanterna , che richiedono comunque molte ore, perchΓ© ci possono essere dei imprevisti o un piccolo errore che poi si deve aggiustare.
Per voi professori che valore didattico ha un progetto come questo? PuΓ² essere un modo per insegnare l'elettrotecnica?
Emiliano: Tanto per cominciare noi professori ci siamo divertiti molto in questo progetto! Inoltre Γ¨ un'attivitΓ che fa collaborare insieme studenti di varie classi in modo sinergico e diverso dal normale lavoro di classe, e questa Γ¨ una bella cosa.
Quindi piΓΉ che insegnare l'elettronica Γ¨ stata, probabilmente, un'occasione per gli studenti per avere la percezione delle potenzialitΓ del mondo informatico e robotico.
Eskarlethe Rezabala
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