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Videogiochi: dannosi per la salute o innocui ?

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La maggior parte degli adulti sono convinti che i videogiochi siano dannosi per i giovani e capaci di produrre dipendenza negli adolescenti, con conseguente danno alla psiche.  Giuseppe Lavenia,  psicologo e psicoterapeuta, ha condotto esperimenti su un soggetto che gioca piΓΉ di otto ore al giorno ai videogiochi. Ha osservato mutamenti nel carattere, stati di agitazione, ma soprattutto il soggetto ha manifestato desiderio di rimanere isolato nel suo mondo, rifiutando di rapportarsi con i propri simili. Qualcosa di molto simile agli hikikomori giapponesi, i giovani stressati da una societΓ  molto competitiva.  In Italia si stima che nell'ultimo anno il 57% della popolazione fra i 14 e 16 anni passi quotidianamente del tempo sui videogiochi. Spesso gli adulti invitano l'adolescente a smettere di utilizzare il videogioco con la motivazione "allontanati dallo schermo che ti fa male agli occhi". Ma fa davvero male come dicono? La risposta Γ¨ scontata: Γ¨ vero il fenomeno dell

Videogames: pro e contro

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  Recentemente l'Organizzazione Mondiale SanitΓ  ha inserito il Gaming Disorder, la dipendenza da videogiochi, nel manuale della classificazione delle malattie (ICD-11), descrivendolo come un   insieme di comportamenti legati al gioco, di tipo pervasivo e ricorrente, che prendono il sopravvento su altri aspetti della vita quotidiana. Ci sono diverse opinioni negative riguardo ai videogiochi:   fanno male al cervello,   fanno male agli occhi o provocherebbero il disinteresse per la scuola. Ma non solo, i giovani potrebbero isolarsi da tutto, rinunciando alle relazioni familiari, con gli amici o in generale evitando le relazioni sociali. Le opinioni positive sui videogiochi segnalano come spesso siano in grado di migliorare l'umore e rendere i giocatori piΓΉ intelligenti e coordinati. Alcuni studi hanno dimostrato che giocando ai videogames tutti i giorni si stimola l'attenzione visiva, si Γ¨ piΓΉ efficienti nel cambiare attivitΓ . Insomma i videogiochi contribuirebbero in modo