Il breaking: tra arte di strada e sport olimpico.



Negli ultimi anni la popolaritΓ  di questa disciplina si Γ¨ moltiplicata fino a trasformarla in uno sport come tutti gli altri. Non c'Γ¨ piΓΉ distinzione tra atleti e ballerini, disciplina e sport. Ma il breaking Γ¨ arte, rappresenta la capacitΓ  di creare e realizzare forme con il proprio corpo. Necessita di una buona prestazione fisica, forza ed esplosivitΓ  nei passi, per creare movimenti continui e fluidi. Nasce in strada e dovrebbe continuare ad evolversi nella street, come scritto nelle sue origini.
A Genova esiste solo un gruppo di breaker che si aggira nei vicoli di notte. Si allenano principalmente sotto i Portici di Piazza della Vittoria sia con il caldo che con il gelo. Questa crew si chiama Bad Troopers. Squadra di tanti b-boy e una b-girl. Quest'ultima sono io. Sono passati 10 anni dalla prima performance a cui ho assistito. Ho iniziato in una piccola palestra a Sestri Ponente, come passatempo. Con lo scorrere degli anni sono entrata a far parte della crew genovese ed è stato lì che ho scoperto la vera cultura dell'hip hop.

Un mio freeze

Ad oggi partecipiamo ad eventi non solo in Italia ma anche all'estero. I contest non sono semplici gare, ma rappresentano l'unico momento in cui ognuno puΓ² condividere la propria idea del breaking, portando innovazioni e stili diversi. Ci si confronta con centinaia di ballerini di svariate etΓ . Cultura, passione e costanza sono aggettivi che descrivono a pieno chi ha dedicato la sua vita a questa danza, portando avanti la propria idea su di essa. Proprio per questo, c'Γ¨ chi non vede di buon occhio l'ingresso del breaking ai Giochi Olimpici. Questa notizia ha suscitato entusiasmo in molti, mentre in alcuni scalpore; il rischio Γ¨ che si perda il suo spirito libero, creativo e spontaneo, trasformandolo in un qualcosa che viene giudicato solo dal suo aspetto tecnico e non piΓΉ artistico. Inoltre, le Olimpiadi sono nate per celebrare lo sport come una disciplina fisica con criteri oggettivi, cosa che con il breaking Γ¨ impossibile da ottenere.
In conclusione, Γ¨ importante preservare l'identitΓ  dei Giochi Olimpici come i valori culturali della danza. Ritengo che non tutto quello che Γ¨ fisico e competitivo debba essere anche ''olimpico''.

Ivaldi Sara  







Commenti

  1. Complimenti ! Racchiude in poche righe una grande ‘arte’

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