A lezione di manganello

 


Stiamo assistendo a un pericoloso avvicinamento del mondo della scuola con le istituzioni militari e di polizia?

L'episodio avvenuto è all'Expo training di Milano lo scorso ottobre, quando un gruppo di studenti del Liceo Fermi di Genova ha assistito a quella che è stata definita una vera e propria "lezione di manganello", fa proprio pensare di sì.
Abbiamo intervistato una ragazza presente all'evento e l'Onorevole Anna Laura Orrico che ha presentato un'interrogazione parlamentale. Abbiamo inoltre cercato di contattare i rappresentati delle forze dell'ordine per un commento. Ecco com'Γ¨ andata.

-LA STUDENTESSA DEL FERMI-

"Stavamo passando davanti allo stand della polizia e ci siamo accorti che un poliziotto insegnava ad una schiera di ragazzini delle medie a picchiare un manichino con un manganello. LΓ¬ ci siamo indignati,  uno di noi  ha ripreso la scena e poi abbiamo deciso di denunciare il fatto."

A parlare Γ¨ Z.C., studentessa del Liceo Fermi di Genova, che ha partecipato all'Expo training 2024 di Milano. In quell'occasione si Γ¨ verificato un episodio che molti dei partecipanti hanno ritenuto sgradevole. Alcuni poliziotti hanno svolto di fronte a dei ragazzini della scuola media, una vera e propria "lezione di manganello", episodio che ha suscitato una grande eco mediatica.

"Mi sono accorta che erano proprio questi ragazzini che provavano a picchiare con il manganello il manichino e io mi sono sentita a disagio. - continua la studentessa - Mi sembrava assurdo che venisse insegnato a giovanissimi ad esercitare violenza, per me era inaudito, fuori dal mondo."


Per questa ragione i ragazzi del Fermi hanno denunciato l'accaduto all'Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole.

"è un'istituzione abbastanza nuova tra l'altro e da lì poi è partito tutto."

Addirittura alcune studentesse del Fermi hanno percepito allusioni sessuali nei discorsi dei poliziotti:

"Io e alcune mie compagne ci siamo messi a parlare con uno di questi poliziotti, ed era evidente che lui fosse contento di parlare con delle ragazze. Ha cominciato a raccontare di quanto fosse piacevole utilizzare il teaser sulle persone, anche facendo velate allusioni sessuali sulle sue manette e sul manganello. Anche quello ha provocato disagio." conclude Z.C.


-LA REAZIONE DEL MONDO POLITICO-


L'episodio ha suscitato interesse anche da parte del mondo politico. Sono state presentate in Parlamento due diverse interrogazioni parlamentari da parte di Nicola Fratoianni (Alleanza Verdi Sinistra) e di Roberto Traversi e Anna Laura Orrico (Movimento Cinque Stelle).


L'Onorevole Orrico, contattata dalla redazione de La Gazzetta ci ha detto:


“Come in tutti gli atti di ispezione parlamentare abbiamo prima redatto le premesse, ovvero descritto le circostanze del (grave) evento verificatosi durante l’Expo Training 2024 di Milano, e poi abbiamo chiesto al ministro dell’Interno Piantedosi, quali iniziative voglia intraprendere per verificare se lo sdoganamento dell’uso della violenza non rappresenti una istigazione all’utilizzo della stessa e che tipo di connessione ci sia fra questo tipo di attivitΓ  e l’offerta formativa delle scuole italiane. Il ministro Piantedosi non ha ancora risposto. A volte, la risposta non arriva proprio e questo rappresenta una stortura del sistema. Emerge spesso la scarsa voglia di chi governa di voler dare risposte."


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Cos'Γ¨ un'interrogazione parlamentare? 

L'interrogazione consiste nella semplice domanda, rivolta per iscritto, se un fatto sia vero, se alcuna informazione sia giunta al Governo, o sia esatta, se il Governo intenda comunicare alla Camera documenti o notizie o abbia preso o stia per prendere alcun provvedimento su un oggetto determinato.

(regolamento della Camera dei Deputati, art.145)

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-E LA POLIZIA COMMENTA?-

Da parte della Polizia tutto tace. Abbiamo cercato di contattare la Questura di Milano ma non abbiamo ricevuto risposta, la portavoce della Questura di Genova, Ambra Formicola, ha dichiarato di non poter commentare un episodio avvenuto fuori dal territorio genovese e che non ha coinvolto poliziotti liguri.

-OSSERVATORIO CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DELLE SCUOLE-

Di cosa si occupa l'osservatorio a cui gli studenti del Fermi hanno sporto denuncia?


 Si legge sul  sito: "L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle universitΓ  nasce per monitorare e denunciare l’attivitΓ  di militarizzazione nelle scuole e, in un secondo momento, anche delle universitΓ ... Fanno parte dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle universitΓ  numerose associazioni e singole persone... Smilitarizzare le scuole e l’educazione vuol dire rendere gli spazi scolastici veri luoghi di pace e di accoglienza, opporsi al razzismo e al sessismo di cui sono portatori i linguaggi e le pratiche belliche, allontanare dai processi educativi le derive nazionaliste, i modelli di forza e di violenza, l’irrazionale paura di un 'nemico'."

Stiamo dunque assistendo a un avvicinamento del mondo della scuola con le istituzioni militari e di polizia? Secondo l'osservatorio la risposta Γ¨ sΓ¬.
Il 9 marzo 2023 alla Camera dei Deputati, Γ¨ stato presentato il dossier "Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole", nel quale si legge:

"L’attenzione di esponenti politici e rappresentanti delle istituzioni verso il lucroso settore militare industriale Γ¨ molto alto, in una misura che va ben oltre il fatto che si tratti di un elemento della sicurezza nazionale".

Il dossier riporta dati di intese fra il Ministero dell'Istruzione e l'industria militare come ad esempio il protocollo d’intesa firmato l’11 novembre 2009 dall’allora ministra dell’Istruzione, UniversitΓ  e Ricerca Scientifica Mariastella Gelmini e dal presidente e amministratore delegato di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini, per l’avvio del progetto denominato “Tecnici Superiori per Finmeccanica” nell’ambito della riforma degli Istituiti tecnici superiori (ITS).


Giulia Clemente






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