Una nuova era di fenomeni: Lamine Yamal

Lamine Yamal Nasraoui Ebana è un esterno destro che però preferisce accentrarsi e calciare o crossare col sinistro. Nel 4-4-2 dell'allenatore Xavi si adatta e può fare anche la punta. Nasce a  Esplugues de Llobregat, un quartiere di Barcellona a pochi kilometri dal Camp Nou, il 13 luglio 2007, da un padre immigrato di origini marocchine e da una madre proveniente della Guinea Equatoriale. Ha trascorso la sua infanzia a Barcellona, innamorandosi della squadra della città. 

Yamal entra nella Cantera Blaugrana all'età di 5 anni. Nella Masia mostra fin da subito il suo talento, costringendo il mister a farlo giocare in porta per una partita per permettere a tutti i giocatori di divertirsi.

Yamal si fa notare nell'under 16 quando l'ex leggenda del Barcellona Patrick Kluivert afferma che sarà la miglior promessa della squadra e della nazionale spagnola. Viene notato da Xavi  che lo fa esordire con la prima squadra del Barcellona nei dieci minuti finali di Barcellona-Real Betis, partita vinta dai Blaugrana per 4-0. Subentrato al polacco Lewandowski, Yamal comincia a fare a pezzi la difesa del Betis: dribbling, giocate, passaggi filtranti, tiri pericolosi che impegnano Alex Remiro e un assist fantasmagorico che Dembelé clamorosamente spreca. Insomma, già si poteva intuire il suo incredibile talento.

La data più importante però è quella del primo gol con la prima squadra del Barca. Il Barcellona gioca in casa del Granada la 9° giornata di Liga e la partita non sta andando molto bene, con Brian Zaragoza che mette a segno due reti nella prima mezz'ora di partita. Il Barcellona le prova tutte e al 45' Balde serve Gavi in area di rigore, lo spagnolo è lucido nel servire di prima Joao Felix che prova una giocata complicata in mezzo a tre maglie biancorosse: vince una serie di rimpalli e in scivolata fa un passaggio che beffa Andrè Ferreira e arriva dritto sul sinistro di Yamal che non controlla benissimo ma a porta sguarnita insacca il pallone del momentaneo 2-1. Poi la partita finirà 2-2 con una rete di Sergi Roberto al minuto 85.

In breve Yamal continua a scalare le gerarchie del Barcellona e a ritagliarsi un posto da titolare fisso. Continuando a mettere in mostra il suo incredibile talento Yamal attira l'attenzione di Luis de la Fuente, commissario tecnico della nazionale spagnola, il quale lo convoca per le qualificazioni a Euro2024, torneo che si terrà in Germania. Yamal esordisce col botto, dato che segna il gol del definitivo 1-7 della Spagna nel match giocato sotto una pioggia torrenziale contro la Georgia di Kvaratskhelia. Nico Williams prende possesso della palla a centrocampo e con uno scatto degno di Mbappè brucia sul posto il terzino georgiano, irrompe in area di rigore ed effettua un passaggio che taglia in due l'area di rigore e arriva sui piedi di Joselu. L'attaccante del Real Madrid però non calcia e lascia scorrere. Yamal raccoglie il pallone e con un sinistro a giro sul secondo palo congela Mamardashvili che può solo guardare il pallone infilarsi sotto l'incrocio dei pali. Insomma, un gol niente male.

In questo momento Yamal è in pole per vincere il premio Golden Boy 2024, dato che sta letteralmente spazzando via ogni record di precocità, nonostante non sia partito con questo obbiettivo. Con la sua personalità mostra in modo chiarissimo come abbia consapevolezza di poter superare, con calma, pazienza e tanto allenamento, tutte le statistiche, cosa non scontata visto che è comunque ancora un ragazzo di 16 anni. In questo modo Yamal sta facendo vedere, oltre al talento e alla forza di volontà, la sua mentalità da campione. Quindi, facendola breve, Yamal ha tutte le carte in regola per diventare uno dei grandi nella storia del calcio mondiale. 

Daniele Bignone