Una nuova era di fenomeni: Endrick

 Endrick Felipe Moreira de Sousa è forse uno dei talenti più giovani della nuova era del mondo del calcio, quella per intenderci caratterizzata da campioni come Cristiano Ronaldo e Leo Messi. Attualmente Endrick è attaccante del Palmeiras (squadra che milita nella serie A brasiliana con maglia verde detta Verdão e che in origine si chiamava Palestra Italia, essendo stata fondata dagli immigrati italiani a São Paulo) e già promesso al Real Madrid. 

Endrick  nasce a Taguatinga, un distretto federale di Brasilia, da una madre disoccupata e un padre ex calciatore di buon livello che però non è riuscito a fare il salto di qualità. Endrick racconta di aver trascorso l'infanzia in povertà, iniziando presto a giocare a calcio e seguendo le orme del padre. Trascorre a Brasilia i primi 11 anni della sua vita, per poi trasferirsi a São Paulo, capitale calcistica del Brasile, dove viene notato dai talent scout del Palmeiras, che lo portano in maglia Verdão a discapito del Santos, che fremeva all'idea di vedere il piccolo fenomeno vestire la maglia bianco nera. Uno dei principali motivi per cui Endrick si trasferisce al Palmeiras è il lavoro che la società aveva proposto al padre, in crisi economica. Il  baby fenomeno fa tutta la trafila delle giovanili, quando a soli 15 anni viene chiamato nell'Under 20 per giocare la Copinha, un torneo giovanile di São Paulo. Nonostante la differenza di età rispetto agli altri giocatori, Endrick segna 8 gol nelle 7 partite del torneo. La sua squadra vince e lui eletto miglior giocatore del torneo. Quelle sette partite sono il trampolino di lancio per il calcio professionistico, dato che la Copinha è tenuta sotto stretta osservazione dai talent scout, infatti lo nota forse il più grande club della storia, il Real Madrid che offre ai Verdão una somma importante per un ragazzino di appena 16 anni: 60 milioni di euro. La società accetta, ma Endrick non può trasferirsi ai Blancos finché non compie 18 anni e continua a giocare nella primavera del Palmeiras.

Un'offerta che rappresenta la svolta della sua vita e di conseguenza anche quella della vita della famiglia, vissuta sempre nella povertà. Nel frattempo Endrick sfrutta alla grande l'anno e mezzo rimanente, diventando un titolare inamovibile del Palmeiras, segnando 14 gol in 34 partite e contribuendo alla vittoria del titolo nazionale per il secondo anno consecutivo. Nel 2022 viene convocato dalla nazionale brasiliana Under 17 con la quale esordisce contro il Messico. In quell'occasione segna una delle 4 reti con cui il Brasile asfalta il Messico. Con la maglia verdeoro Under 17 Endrick segna pure una doppietta contro l'Olanda, evitando una sonora sconfitta e contribuendo a concludere la partita 2-2.

Il 6 Novembre 2023, il compimento del suo sogno: viene convocato in nazionale maggiore, diventando così il più giovane giocatore della storia della Selecão a esordire in prima squadra dopo Ronaldo il Fenomeno del 1994. È però il 23 marzo 2024 la data che il baby fenomeno non scorderà mai, quella del suo primo gol con la nazionale maggiore, segnato a Wembley contro l'Inghilterra all'ottantesimo minuto. In quell'occasione Dunk sbaglia il rinvio e consegna palla ad Andreas Pereira, che serve Vinicius in profondità, la stella del Real Madrid però si fa ipnotizzare da Pickford che non trattiene, sulla respinta si avventa come un rapace d'area Endrick, che con un tap-in facile facile spedisce la palla in rete. Dopo il triplice fischio, Endrick si inginocchia e comincia a piangere lacrime di gioia. Il giorno dopo scrive una commuovente lettera al fratellino: "Non siamo nati nella ricchezza, ma siamo nati nel calcio. Non so quando leggerai questa lettera, adesso hai 4 anni e le nostre vite stanno cambiando molto velocemente. In estate andrò in Spagna a giocare nel Real Madrid. Sì, proprio quella che scelgo sempre quando gioco alla playstation. Per almeno tre generazioni la nostra famiglia ha inseguito il sogno del calcio, abbiamo cercato di cambiare la nostra vita, ma adesso puoi fare quello che vuoi: non c'è più ansia. Goditi la vita come preferisci, fratello. Questo è il mio regalo per te. Mamma che piange in bagno e papà sul divano con il sogno di poter mangiare una mela sono solo un ricordo. Adesso grazie a Dio ci possiamo permettere tutto ciò che vogliamo. Ti voglio bene fratellino!" 

Da adesso si parlerà della nuova era di Endrick e di Lamine Yamal, che in qualche modo ricorda quella di CR7 e di Messi, dato che Endrick e Yamal giocano rispettivamente nel Real Madrid e nel Barcellona.

Daniele Bignone