Privatizzazione dei beni pubblici italiani




Il 4 marzo 2024 c'Γ¨ stata l'inaugurazione del tunnel subportuale a Genova. Nel capoluogo ligure oltre a numerosi politici ha presenziato anche Matteo Salvini. Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha affermato di voler diminuire il costo dei pedaggi autostradali. Successivamente ha detto anche che gli utili miliardari degli enti autostradali privati permettono un guadagno pulito per migliorare i beni pubblici.

Ma... invece di guadagnare una parte di utile in tasse, perché non guadagnare tutto l'utile? La privatizzazione, cioè, la cessione della proprietà di una società statale a un privato, è sempre un bene?

Tutto iniziò ufficialmente col Governo Andreotti (DC) che emanò il decreto-legge 386 del 1991. Con questa legge l'Italia aprì le porte alla privatizzazione di molte società come: le banche; le spiagge; le telecomunicazioni; l'energia elettrica; le autostrade e il gas naturale. Ma andiamo con ordine.

Banche

Le banche iniziarono il loro processo con la legge Amato, 218 del 1990, che prevedeva la trasformazione degli istituti di Diritti Pubblico e delle Casse di Risparmio in SocietΓ  per Azioni aventi come principale azionista le Fondazioni di origine bancaria.

Spiagge

Le spiagge non sono del tutto private ma a partire dal 1942 vengono "affittate" tramite le concessioni demaniali, che lasciano il libero utilizzo del terreno sottostando a determinate regole dettate dal Codice della Navigazione. Alcune leggi e determinate situazioni hanno fatto sì che il proprietario del demanio possa avere un guadagno altissimo rispetto al costo pagato allo Stato, una concessione decennale con un rinnovo praticamente garantito e lasciato libero di infrangere la legge a suo piacimento. Questo argomento contiene molti particolari che approfondiremo con un articolo a parte, restate sintonizzati...

Telecomunicazione

1997, Prodi al governo decide di portare la privatizzazione anche nelle telecomunicazioni con la vendita di Telecom Italia, oggi chiamata Tim.

Energia Elettrica

Il mercato libero dell'energia in Italia fu introdotto con l'emanazione del decreto Bersani del 1999, nasce per offrire la possibilitΓ  alle aziende private di poter vendere la propria energia e quindi di far decidere all'utente il proprio fornitore.

Autostrade

Nel 1999 diventano private anche una parte di autostrade quando la famiglia di imprenditori Benetton mette sul tavolo 2,5 miliardi di euro e acquista una parte di autostrade dall'IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale).

Gas Naturale

La liberalizzazione del marcato del gas naturale in Italia avviene con il Dlgs. 164/2000, detto anche Decreto Letta, dove viene data la possibilitΓ  a partire dal 01 gennaio 2003 ad ogni cliente di scegliere formalmente di acquistare e utilizzare il gas dal proprio fornitore, levando quindi il controllo dello Stato.

La privatizzazione influenza direttamente i cittadini di un paese che possono acquisire un vantaggio o perderlo. Un fenomeno che porta principalmente due vantaggi: un minor debito pubblico e una diminuzione del lavoro gestionale dello Stato. Il fatto Γ¨ che senza il controllo dello Stato su un servizio, chi detiene l'azienda con un potere economico piΓΉ alto rispetto alle altre puΓ² decidere che cosa fare. Sostanzialmente se manca quel determinato servizio, viene cambiato o viene fornito di bassa qualitΓ  e lo Stato non puΓ² fare nulla. Negli ultimi anni nell'occhio del mirino c'Γ¨ anche la privatizzazione delle poste, dell'acqua e di una parte delle ferrovie, come negli ultimi 33 anni questa Γ¨ una partita a scacchi tra lo Stato e i ricchi, dove il cittadino comune rimane solamente a guardare.

Morgan De Vincenzi

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