Gaza: guerra o genocidio?




Tutto inizia il 7 ottobre 2023,quando un gruppo di miliziani armati di  Hamas, sono entrati in Israele compiendo omicidi di massa e rapendo 240 civili. La risposta da parte del governo israeliano non si Γ¨ fatta attendere, Γ¨ avvenuta tramite l'inizio di bombardamenti a tappeto, seguiti dall'avanzata della fanteria all'interno della striscia di Gaza. Ma in realtΓ  le radici di questo scontro sono molto piΓΉ profonde, risalgono alla fine dell' XIX secolo, ovvero alla fondazione dello stato di Israele, questo atto Γ¨ stato compiuto senza l'approvazione dello stato della Palestina, che  da un giorno all'altro si Γ¨ ritrovata parte del territorio occupato da uno stato straniero. Ovviamente questa situazione ha creato fin da subito scontri tra i due popoli, anche per via delle azioni di espansione degli israeliani, che non contenti dei territori ricevuti hanno incominciato una campagna di "colonizzazione" dei territori limitrofi, fino a rendere la situazione quella che Γ¨ oggi. Questa campagna  Γ¨ stata subita dai palestinesi, e alcuni si sono associati in gruppi armati, finanziati da paesi esteri come Iran e Qatar. Questi gruppi hanno compiuto delle rappresaglie contro le postazioni militari sul confine dei territori occupati, il piΓΉ importante Γ¨ stato l'ultimo compiuto dai militanti di Hamas.
Questa mobilitazione armata nel territorio di Gaza, che ormai va avanti da poco piΓΉ di tre mesi, sta causando migliaia di vittime: la media giornaliera fino all'11 gennaio era di 247 morti, di cui 48 madri, 117 bambini, 3 medici, 2 insegnanti, 1 impiegato ONU, 1 giornalista. Dopo la visione di questi dati la domanda che sorge Γ¨: perchΓ© pur avendo un esercito che Γ¨ quarto al mondo per potenza e tecnologia il governo israeliano non Γ¨ in grado di compiere raid mirati sulle forze di Hamas, evitando i bersagli civili? Considerando anche che Israele possiede il Mossad (forse la miglior agenzia di intelligence del mondo), perchΓ© non lo utilizza per infiltrarsi nelle linee nemiche per identificare meglio i bersagli militari in modo tale da ridurre ancora di piΓΉ le vittime collaterali (civili)? Questo fa pensare che Israele non sia interessato a colpire solo i bersagli militari ma anche quelli civili, anche perchΓ© con la mossa a tenaglia, e la chiusura dei corridoi umanitari, ha creato un ammasso della popolazione in un territorio molto circoscritto (al sud della striscia di Gaza), sicuramente questo non aiuta ad evitare una strage di civili.

Arriviamo alla fatidica domanda: Guerra o Genocidio? Dopo aver eseguito un'attenta analisi dei fatti nel loro insieme, possiamo dire che queste azioni militari non sono volte al fine unico di combattere i militanti di Hamas ma anche a compiere un tentativo di eliminare la popolazione palestinese, ovvero siamo di fronte a un tentativo di genocidio.

Francesco Fraschini e Emanuele Didato

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