5 giorni al porto: il primo sciopero generale cittadino della storia d'Italia
Scena tratta dallo spettacolo Cinque giorni al Porto, 1969 |
Mercoledì 21 gennaio, due classi del Nautico, la 5B2 e la 5C, hanno partecipato, presso il Teatro della Corte ad un'iniziativa, organizzata dalla Fondazione Casa America, per il cinquantesimo anniversario dalla prima rappresentazione a teatro dello spettacolo "Cinque giorni al porto", dal quale prende il nome anche la mostra all'interno del teatro. Lo spettacolo, in sintesi, trattava proprio del grande sciopero avvenuto all'inizio del secolo scorso, quando il governo tentò di chiudere la camera del lavoro di Genova. La pièce, di Vico Faggi e Luigi Squarzina, mettendo in scena i protagonisti di quell'evento, gli operai dell'epoca, induceva il pubblico a riflettere non solo su di un avvenimento determinante per la storia del movimento dei lavoratori ma sulla storia della città , su uno dei suoi tratti identitari più forti e anche su quanto stava accadendo proprio in quel periodo in Italia (autunno caldo 1969)
L'incontro Γ¨ stato coordinato da Carlotta Gualco, direttrice della Fondazione Casa America. Nel corso della mattinata sono intervenuti:
Da sinistra: Carlotta Gualco ed Eugenio Buonaccorsi |
Antonio Benvenuti, console della Compagnia Unica Lavoratori e
Merci Varie (CULMNV);
Eugenio Bonaccorsi, che in seguito farΓ anche da guida nella mostra sullo spettacolo da lui curata. A sorpresa, Γ¨ intervenuto anche Adelmo Taddei, uno degli attori del 1969, all'epoca bambino.
Dopo i primi interventi, hanno proiettato una piccola parte della pièce, quella dove i rappresentanti dei lavoratori si incontrano clandestinamente per discutere sul da farsi e, infine, due attori hanno interpretato dal vivo il prologo dell'opera dove un giovane Piero Gobetti cerca di convincere il suo professore Luigi Einaudi a ripubblicare dei suoi vecchi articoli riguardanti le vicende accadute a Genova nel periodo trattato dal testo teatrale.
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