Bukowski: sesso, alcol e Wagner





A chi non Γ¨ capitato di leggere aforismi e poesie di Charles Bukowski (Andernach, 1920 - Los Angeles, 1994) sotto i post di Instagram di qualche ragazza semi nuda o qualche sedicente intellettuale? 
Uno scrittore citato senza ritegno e frainteso, sopratutto da chi non l'ha letto.
Considerato uno dei capisaldi  della Beat Generation (Movimento artistico, letterario e poetico nato negli anni '50), nonostante egli non gradisse essere attribuito a tale cultura, Bukowski, attraverso il suo alter ego letterario Henry Chinaski, scrive della sua vita scalmanata. 
La vita durante la Grande Depressione, la Seconda guerra mondiale e il decennio successivo raccontata da un "fallito" attraverso un realismo crudo e violento. La strada, bar sudici, relazioni torbide e la solitudine sono solo alcuni degli elementi presenti nei libri di Bukowski. 






Il primo libro con cui affrontare Bukowski Γ¨ Taccuino di un vecchio sporcaccione, una raccolta di racconti pubblicato nel 1969. Racconti senza titolo; punteggiature scarne, quasi eliminate (concetto introdotto da Burroughs nei suoi libri) creano lo stile folle che caratterizza lo scrittore. Uno stile adatto al taccuino di un vecchio ubriacone satiriaco che vi terrΓ  cogli occhi appiccicati sul libro. Racconti di vita, di finzione e follia. Non aspettatevi di leggere le solite cose: un angelo che si mette a giocare nella sua squadra preferita di baseball per farle vincere il campionato; un dopo funerale finito male e la prima volta con una "puttana da un quintale e mezzo". 
In un pomeriggio vi sarete letti questo libro e ne rimarrete assuefatti.







Storie di ordinaria follia Γ¨ la seconda celebre raccolta di racconti. Si differenzia dalla prima  per la sua scrittura piΓΉ impostata ma la follia, presente nella precedente raccolta, viene calcata di piΓΉ e cosΓ¬ ci ritroviamo a leggere storie ancor piΓΉ surreali e fuori da ogni schema. Leggerete di Henry Chinaski alle prese con quattro donne, con cui ha mere relazioni sessuali; di una ex stella del pugilato clandestino, ora all'epilogo della sua vita; ed un'altra storia con una "macchina per fottere" che puΓ² innamorarsi. 












Dei suoi romanzi, da leggere tutti sia chiaro, consiglio in particolare: Factotum e Panino al prosciutto.

In Factotum il tema centrale Γ¨ il lavoro o meglio i vari lavori di Bukowski, i licenziamenti ed una storia d'amore con un finale maestoso.
Panino al Prosciutto Γ¨ la storia di Hank prima dello scoppio della guerra. L'infanzia fatta di "Dolore. Dolore senza senso" fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale. Un libro triste, poco ironico rispetto agli altri, ma scritto con l'ingenuitΓ  di un bambino a cui piace leggere avvolto nelle coperte del suo letto e che scrive storie su di un pilota della Grande Guerra, il suo unico amico.   



Le altre letture che consiglio sono le raccolte di poesie divise in tre volumi: Quando eravamo giovani, Il canto dei folli e Il gigante. Una poesia cruda, fatta di pochi versi in cui Bukowski vomita in faccia al lettore la semplicitΓ  e la violenza delle sue parole. 

Nel caso non siate dei lettori accaniti, ma se siete arrivati fin qui ne dubito, consiglio la visione dell'unico film degno di Bukowski: Barfly del 1987, sceneggiatura originale dello stesso scrittore, con Mickey Rourke (Johnny il bello, 9 settimane e mezzo, The wrestler) che interpreta un magnifico Harry Chinaski ed una bellissima Faye Dunaway (Chinatown) nel ruolo di una delle donne dello scrittore.

Ora leggete Bukowski, accompagnatelo con un drink ed un po' di musica classica, cogliendo ciΓ² che questo miserabile bastardo col dono della parola puΓ² lasciarvi.

Francesco Benchrif

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