Una mattinata con il Consorzio Castalia
Il Bonassola |
Le due classi si sono separate, alternandosi nei momenti di visita; la 5L1 ha cominciato salendo a bordo del Bonassola, accolta da Maurizio Iannetti, comandante dei Rimorchiatori Riuniti, azienda consorziata, che ci ha dato tutte le istruzioni di sicurezza.
A BORDO DEL BONASSOLA
Si sale a bordo |
E' la piΓΉ grande nave di Castalia: 59 metri, 12 persone di equipaggio; compie un'uscita al mese, come esercitazione e per testare le macchine.
"Le dotazioni fondamentali sono di due tipi - spiega Sturlese - le panne, oceaniche o costiere, che sono le barriere per fermare e raccogliere gli idrocarburi, e un cannone antincendio, che abbiamo montato in sostituzione di quelli che vi erano originariamente, ormai obsoleti".
ll rullo delle panne oceaniche |
"Se il mare e mosso, e basta un metro d'onda, le difficoltΓ diventano subito estreme - continua il Comandante - le condizioni meteo-marine sono un fattore fondamentale per riuscire a contenere i disastri ambientali e recuperare le chiazze".
Le panne oceaniche sono alte due metri, si gonfiano con un compressore e si calano in acqua mettendo in mare una piccola imbarcazione con la gru. Per operare sottocosta ci sono anche panne costiere, piΓΉ piccole e piΓΉ maneggevoli.
Skimmer a spazzole |
"Non potete immaginare come ci si riduce facendo questo lavoro - sorride Sturlese - dopo pochi minuti ci si ritrova ricoperti di petrolio, Γ¨ terribile. Dobbiamo coprirci interamente con stivali, tutta di carta, guanti e maschera, e poi purtroppo il tutto deve essere buttato come rifiuto speciale".
Dopo averci mostrato come si gonfiano le panne, proseguiamo la visita sottocoperta: visitamo la sala comando dove, oltre a tutte le normali dotazioni di una nave, vi Γ¨ uno speciale radar di nuova concezione dedicato a trovare chiazze di idrocarburi in superficie.
Dopo la sala comando si scende in sala macchine, dove il nostro cicerone sarΓ Stefano, direttore di macchina. Il Bonassola Γ¨ stato rimotorizzato circa 15 anni fa, dotandolo di motori Caterpillar 3512:
Sala comando |
Dettaglio della sala macchine |
Finita la visita alla sala macchine risaliamo attraverso l'intrico di tubi e scalette per andare verso la seconda parte della nostra mattinata.
IL MAGAZZINO CASTALIA
La 5L1 nel magazzino |
Con un piccolo pulmann veniamo portati attraverso le strade del porto fino al magazzino del Consorzio, in particolare nel settore dalla ditta consorziata Giuseppe Santoro.
Ci accoglie Maurizio De Pirro, ecologo e project manager di Castalia e, dopo averci fatto indossare caschetti gialli e gilet ad alta visibilitΓ , ci introduce nel magazzino di stoccaggio materiali, di proprietΓ della ditta Santoro, ma anche del Ministero dell'Ambiente.
Castalia Γ¨ una realtΓ di grandi dimensioni, ha 36 navi, 8 magazzini e 32 soci consorziati operativi. Ha mezzi e conduce operazioni in tutta Italia, ma anche all'estero. "In caso di emergenza la nave esce con le dotazioni che ha - spiega De Pirro, entrando subito nel vivo della logistica - ma nel frattempo i logisti del magazzino si attivano per mandare il resto. Si mettono in banchina tutte le attrezzature che possono servire. La logistica pianifica tutto con un giorno di anticipo, perchΓ© non deve succedere mai che il magazzino sia vuoto mentre si consumano i materiali". Il fatto di essere una realtΓ grande e articolata nelle emergenze aiuta: "Si rifornisce il magazzino che chiama l' emergenza con camion che arrivano dagli altri magazzini - continua la nostra guida - e un altro problema Γ¨ che il materiale torna indietro sporco e pesante e va gestito. 1000 - 1100 metri di barriera al giorno sono una richiesta normale e vanno mobilitati velocemente".
Le panne arancioni a bassa manutenzione |
Ci mostrano poi altri tipi di barriere, di un arancione vivo, piΓΉ veloci da mettere perchΓ© non si devono gonfiare e soprattutto che si possono lasciare senza manutenzione per tanto tempo, utili per esempio per circondare navi da tenere in sicurezza. Per la Concordia per esempio sono stati usati ben 6 mila metri di barriera, intorno alla nave e a protezione della costa.
Le panne assorbenti |
La visita termina con una presentazione di alcuni casi di intervento: dal grande disastro della Haven, al piΓΉ recente sversamento di petrolio della Iplom nel Polcevera, all'alluvione della raffineria ENI a Livorno. Ma Castalia ha fatto anche interventi all'estero, per esempio in Galizia per la Prestige. "Castalia si occupa anche di fare corsi Aimo, per la formazione del personale marittimo. "Quando si parla di emergenze, sopratutto in mare, lavorare con uno standard internazionale uguale per tutti gli operatori diventa vitale, Γ¨ la base per la collaborazione", conclude De Pirro.
Francesca Martino
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