Rivoluzione nel mondo del Motocross?

È tutto vero: è arrivata la prima moto da cross cinese, la Kove MX R 450-250. Dopo la Triumph con la TF 250-x e la Ducati con la Desmo450 MX, arriva la Kove, nata nel 2017 dall'ex pilota e meccanico Zhang Xue. La Kove è il primo brand motoristico cinese a ottenere un discreto successo anche nelle competizioni su pista e fuoristrada. Presentate per la prima volta ad EICMA nel 2022, la Kove MX 450 ha un motore simile alla versione da competizione della Rally 450, presentata per la prima volta nel 2024, che ha catturato l'attenzione di tutti con ottimi piazzamenti alla Dakar. Per progettare la versione da cross hanno dovuto creare un nuovo telaio simile a quello della KTM attuale.

Quello che sappiamo è che il monocilindrico da 449,9 cc ha un rapporto di compressione di 14:1 con le misure di alesaggio e corsa che corrispondono a 96×62,15 mm. La ciclistica invece è composta da un telaio in acciaio, pacchetto sospensioni completamente regolabile con forcella Kayaba a cartuccia chiusa e mono ammortizzatore con leveraggio  Kayaba. Completa il tutto l’impianto frenante con pinza anteriore a doppio pistoncino marchiato Taisko. Piccola curiosità: la gomma posteriore è da 110, scelta sempre meno comune per una 450, a favore delle più moderne 120 con un peso di 104 kg e 38 CV.

La Kove MX R 250 invece non sarà tanto diversa rispetto alle solite 250: le uniche cose che cambiano sono le sospensioni che invece delle Showa, che sono le più diffuse, verranno usate le Kayaba come nel modello della 450, arrivano poi anche scarico e pedane completamente in titanio.

Adesso abbiamo pure i prezzi delle moto che per la MX R 450 sono 7.590 euro e per la MX R 250 sono 6.990 euro.

Durante la ricerca per questo articolo ho avuto occasione di conoscere i dirigenti di Kove Italia che mi hanno invitato alla presentazione e alla prova dei modelli 450 e 250 che si terranno a breve in Italia, in una pista privata di loro proprietà, quindi a breve uscirà un altro articolo dove vi potrò raccontare qualche dettaglio in più e raccontare questa esperienza.

Davide Castello