Misteri e leggende del mare

Da oggi alcuni studenti della 4CNE si occuperanno di raccontare storie che riguardano il mare, tra mondo antico e contemporaneo. La rubrica s'intitola Misteri e leggende del mare e comincia con informazioni su una delle storie piΓΉ misteriose di sempre, il Triangolo delle Bermuda. 
 


Triangolo delle Bermuda: tra leggenda e scienza

Navi scomparse nel nulla, aerei spariti dai radar, strumenti di bordo improvvisamente impazziti. Da decenni, il Triangolo delle Bermuda rappresenta uno dei misteri piΓΉ affascinanti e inquietanti del mare. Ma dove si trova questo luogo di cui si parla tanto? Situato nell'Oceano Atlantico, tra Miami, Porto Rico e le isole Bermuda. Un'area vastissima, in cui nel corso del tempo piΓΉ di cinquanta navi e venti aerei sarebbero scomparsi senza lasciare traccia. 

Tra i casi piΓΉ conosciuti ci sono quelli del Volo 19, quando nel 1945 cinque aerei militari americani scomparvero  durante un'esercitazione, e della nave da rifornimento USS Cyclops, svanita nel 1918 con oltre trecento uomini a bordo. Nessun relitto fu ritrovato e nessuna chiamata di soccorso venne ricevuta: solo un silenzio agghiacciante. Da allora, il Triangolo delle Bermuda Γ¨ diventato sinonimo di mistero e paura, e ha attirato l'attenzione di esploratori, scienziati e appassionati del mare. 

I primi racconti di fenomeni insoliti in quella zona risalgono al 1492, quando Cristoforo Colombo, durante il suo primo viaggio verso il Nuovo Mondo, annotΓ² sul suo diario di bordo strani comportamenti della bussola e luci misteriose all'orizzonte. GiΓ  allora, quel tratto di oceano cominciava a farsi notare per la sua inquietudine. Nel corso dei secoli, le ipotesi sul mistero si sono moltiplicate, passando dalle leggende alle teorie. C'Γ¨ chi parla di Ufo, di portali spazio-temporali o campi magnetici anomali capaci di disorientare le bussole. Altri pensano che si tratti semplicemente di un'area "maledetta". Ma cosa dice la scienza? 

Secondo gli esperti le cause di questi incidenti sono molto piΓΉ concrete: condizioni meteo estreme, errori umani e la presenza della corrente del Golfo, una delle piΓΉ potenti del mondo, capace di trascinare via relitti e segnali radio. In anni recenti studi oceanografici hanno dimostrato che in quella zona possono formarsi onde anomale alte fino a 30 metri, in grado di affondare una nave in meno di tre minuti. Questi giganteschi muri d'acqua, generati da venti e correnti, potrebbero spiegare molte delle misteriose sparizioni avvenute nel Triangolo. Tra le possibili spiegazioni c'Γ¨ anche la teoria dei depositi di metano presenti sul fondale: in alcune zone dell'Atlantico, grandi quantitΓ  di gas possono liberarsi improvvisamente dal fondo marino, creando una miscela meno densa che renderebbe l'acqua incapace di sostenere il peso di una nave, facendola affondare in pochi secondi. Un'altra ipotesi riguarda le anomalie del campo magnetico terrestre. Il Triangolo delle Bermuda Γ¨ infatti una delle poche zone al mondo in cui il Nord magnetico e il Nord geografico coincidono quasi perfettamente. CiΓ² puΓ² aver provocato errori nelle bussole, rotte sbagliate e disorientamento. La veritΓ , perΓ², Γ¨ che il numero di incidenti nel Triangolo delle Bermuda non Γ¨ superiore a quello di altre zone oceaniche molto trafficate. Forse, piΓΉ che di mistero, dovremmo parlare di leggenda nata dalla paura e dal fascino che l'oceano esercita su chi lo attraversa.  Eppure questa zona dell'Atlantico continua ad attirare l'attenzione di ricercatori e navigatori di tutto il mondo, ricordandoci che, nonostante i progressi della scienza, il mare conserva ancora incertezza e stupore, e proprio per questo continua ad affascinarci.


Delia Billardello

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