Laguna Seca chiude per sempre?

Sorpasso di Rossi su Stoner nella famosa curva "Cavatappi"

       

    Una delle più grandi pagine del motorsport americano e mondiale potrebbe essere chiusa per sempre. 

    Da ormai qualche anno la pista di "WeatherTech Raceway Laguna Seca", da tutti conosciuta semplicemente come Laguna Seca, e la sua dirigenza stanno attraversando una profonda crisi: le scarse finanze, il tema ambientale e le lamentele dei cittadini stanno mettendo a serio rischio l'autodromo. 

    Ricordiamo Laguna Seca per essere stata una delle piste motociclistiche e automobilistiche più emozionanti di tutti i tempi. Il circuito negli anni è stato teatro delle più memorabili battaglie in MotoGP. Tutti gli appassionati ricordano lo scontro Rossi-Stoner del 2008, una delle tante imprese sportive compiute nel leggendario tracciato. 

    Laguna Seca è di rilevanza fondamentale per i campionati nazionali statunitensi grandi e piccoli, è tappa fissa da sempre di IndyCar (il campionato automobilistico americano più importante di tipo formula, cioè 'a ruote scoperte') e MotoAmerica (campionato motociclistico nazionale) oltre che di altri numerosi campionati minori. 

    Se l'autodromo di Laguna Seca fosse dismesso, con esso sarebbe cancellato anche quello che è uno dei pezzi più importanti della storia sportiva motoristica americana.

    Ciò che più mette a repentaglio l'attività del Laguna Seca è la causa intentata da Highway 68 Coalition (coalizione composta dai proprietari di immobili limitrofi alla pista). L'accusa è il mancato adempimento delle norme vigenti in fatto di inquinamento ambientale e l'eccessiva rumorosità dell'autodromo, responsabili della diminuzione di valore degli immobili. 

    La pista era già da tempo soggetta a regolamentazioni specifiche istituite allo scopo di recare meno disturbo possibile ai residenti, normative tuttavia ormai ritenute insufficienti. 

    La direzione di Laguna Seca risponde all'accusa sottolineando l'importanza sportiva del tracciato, ma anche il fatto che la Highway 68 Coalition potrebbe avere interessi economici nella chiusura del circuito.

    Solo il verdetto del tribunale a questo punto potrà decretare le sorti del leggendario tracciato mentre sempre più appassionati si spendono a protestare per difendere un importante pezzo di storia dello sport, nell'indifferenza generale di chi non è coinvolto.

Christian Moretto e Alessio Maffioletti