I tatuaggi sono sbagliati?



"Sembri un delinquente" , "Ti sei rovinato", "Sembri un tossico", "Sei volgare", "Te ne pentirai", "Non troverai mai lavoro"

Queste sono solo alcune delle parole che mi sono sentita rivolgere dagli adulti quando ho affrontato l'argomento. Molti esprimono frasi del genere quando gli si viene mostrato un tatuaggio. Oggi sono qui per spiegare il mio pensiero di fronte ad una societΓ  che giudica l'arte del tatuaggio come qualcosa di negativo.

Parto subito con il dirvi che sono nata in una famiglia completamente contraria all'idea di avere dell'inchiostro all'interno della pelle. Quindi da bambina ritenevo anche io i tatuaggi sbagliati. Ora ne ho nove e se potessi tornare indietro, li rifarei tutti ugualmente. E ne farΓ² ancora!
Le frasi riportate all'inizio mi sono state dette veramente e mi spingono a domandarmi: perchΓ© la societΓ  li vede cosΓ¬ negativamente? 
Il motivo principale Γ¨ che il tatuaggio viene associato spesso con il mondo criminale. 
Ad esempio, tra i componenti della Yakuza, ossia la mafia giapponese, Γ¨ molto comune tatuarsi l'intero corpo, invece tra i mafiosi russi Γ¨ tipico farsi stelle a 6 o 8 punte sulle ginocchia, principalmente quelli ai gradi piΓΉ alti.  Molti carcerati poi, hanno iniziato nel corso degli anni di detenzione a farsi tatuaggi in base al genere di crimine che hanno commesso. Oppure che indicano il tempo passato in cella. Certi simboli sono di uso comune, ad esempio una lacrima nera sotto l'occhio per simboleggiare che quella persona ha provato, o peggio, ha ucciso qualcuno; ragnatele sui gomiti per simboleggiare che il detenuto Γ¨ stato troppo tempo dentro; 5 punti sulla mano per indicare il tempo effettivo passato; tre punti possono far riferimento alla vita del fuori legge, ma anche alla TrinitΓ .
Ma attenzione, il tatuaggio non Γ¨ malvisto solo per questo. Dopotutto nel momento in cui una persona sa queste cose, perchΓ© mai dovrebbe venirgli in mente l'idea di tatuarsi? Eppure, soprattutto per una ragazza, il tatuaggio Γ¨ ritenuto "volgare" dai piΓΉ anziani, una rovina della bellezza. Onestamente non saprei darvi una spiegazione con informazioni certe che argomentano ciΓ² che ho appena detto, mi sto basando su quanto sentito da persone che conosco. Persone che giudicano.

I miei genitori erano i primi a considerare il segno permanente sulla pelle come una rovina del corpo, qualcosa che si Γ¨ costretti a tenere l'intero percorso di vita. Chiariamoci: non ce l'ho mai avuta con loro, anzi, adesso a loro piacciono i tatuaggi, anche un po' grazie a me.
PerchΓ© in fin dei conti, come ho giΓ  detto, Γ¨ un'arte. Un'arte molto piΓΉ profonda: significa incidere sulla pelle parte della propria storia personale. Quindi, al di lΓ  di piacere o non piacere, rappresenta un modo di ricordarsi le proprie esperienze, nel bene e nel male.   

PuΓ² esprimere il ricordo di un'animale o di una persona, con un nome o un simbolo che porta a ricordarla. PuΓ² esprimere una passione. Esprimere un ricordo, oppure un periodo tendenzialmente brutto e ormai superato. PuΓ² esprimere anche un aspetto del carattere che spicca tra gli altri in un determinato momento. 
Quello che ho sempre apprezzato dei tatuaggi Γ¨ che ognuno Γ¨ unico nel suo genere. Bellissimi quelli che simboleggiano concetti profondi e personali che chi li vede puΓ² solo ammirarne la complicatezza e bellezza, ma non puΓ² coglierne il significato.

Poi non sempre un simbolo ha lo stesso significato per tutti, per farvi capire vi racconterΓ² un aneddoto personale: mi trovavo in stazione e stavo aspettando una persona, fumavo tranquillamente la mia sigaretta con la musica nelle orecchie. Ad un certo punto Γ¨ arrivato questo ragazzo, circa sulla trentina, che mi ha chiesto se avessi da accendere. Nel dargli l'accendino abbiamo notato di avere entrambi un'ancora tatuata sul dito.
Lui mi ha guardata, come se avesse capito qualcosa di me che nessuno aveva mai capito. Lui quasi incredulo, io invece aspettavo solamente il mio accendino cercando di nascondere i miei pensieri. Lo stupore, ma anche il bisogno di ragionare su quanta possibilità ci poteva essere di beccare una persona con lo stesso tatuaggio nello stesso punto. Mi ha ringraziato, ancora guardandomi con quella faccia se ne è andato, girandosi ogni tanto per guardarmi. La curiosità da quel momento mi ha assalita, dunque ho deciso di informarmi su cosa significasse in generale avere un'ancora tatuata sul dito, convinta di trovare cose assurde tipo "simbolo di gang pericolosa". Invece trovai questo articolo di beautydea.it, si può trovare ancora online, riportava evidenziato queste parole: "tatuarsi un'ancora può rappresentare il bisogno di avere un ' porto sicuro ' , che possiamo essere noi stessi o una persona amata, così come il bisogno di legarci saldamente a qualcuno o a qualcosa". Onestamente sono tutt'ora a chiedermi cosa avrà pensato quel ragazzo per guardarmi in quel modo così incredulo. Comunque se volete la verità, ho un'ancora tatuata sul dito per il semplice motivo che mi piaceva l'ancora. Avevo 16 anni e un mio amico una macchinetta per tatuaggi, così l'ho fatto. Chissà quel ragazzo che significato gli ha dato, ancora me lo chiedo a distanza di anni.

I miei preferiti resteranno sempre quelli che simboleggiano un legame, fra parenti o amici. 
Ne ho uno in coppia con mio fratello: sono le nostre date di nascita o meglio, le nostre e quelle dell'altro nostro fratello e di nostra sorella. 

In piΓΉ occasioni ho proposto alla mamma di farne uno con tutte e 4 le date, fino a quando lei mi ha proposto un'idea meno diretta, di simboleggiare la sua famiglia. Il mio obbiettivo Γ¨ farne uno in coppia anche con lei.  
Proprio mia mamma che quando ero bambina mi provΓ² a convincere che i tatuaggi fossero sbagliati.
 Come cambiano le cose eh?

Angela Isola

























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