Cinque novità dal Boot di Dusseldorf 2020

Riceviamo dalla nostra sede di Camogli e volentieri pubblichiamo

Il Boot di Dusseldorf 2020 si è appena concluso, lo abbiamo visitato attentamente per presentarvi le cinque principali e bizzarre novità.

Yacht & superyacht: Cranchi settantotto

Il cantiere di Piantedo (So) si presenta alla kermesse tedesca con una grandissima novità: uno yacht di 25 metri con 4 cabine e 4 bagni ed anche una zona separata per l’equipaggio.
La mega imbarcazione è inoltre dotata di una grande zona giorno in grado di ospitare fino a dieci persone. E per le belle giornate di pieno sole? Non c’è problema, il Cranchi settantotto possiede un grande flybridge dotato di cucina con bbq, tavolo da pranzo, prendisole e postazione di comando, tutto coperto da un comodo tetto a comando elettrico per non soffrire mai il caldo.

Fishing boat & Sport cruiser: Jeanneau Cap Camarat 12.5 w.a.

 L’azienda francese ha scelto Dusseldorf per presentare un nuovo cavallo di battaglia. Dopo il grande successo della sorella minore da 10,5 metri, Jeanneau presenta una nuova e grandissima Cap Camarat: circa 12 metri di lunghezza, quasi tutti all’aria aperta, per godersi le giornate in compagnia di tanti amici e magari un po’ di pesca sportiva. Sì perché, nonostante la serie Cap Camarat negli anni si sia evoluta, l’anima da sport fisher rimane.  Sotto coperta sono presenti cinque posti letto, un bagno con doccia separata, cucina con piastre elettriche ed un frigo. All’esterno troviamo tre comode poltroncine per il comandante ed i suoi passeggeri, il tutto riparato da un hard top con struttura in acciaio inox e tetto in vetroresina. Nella zona poppiera troviamo un divanetto che gira intorno ad un tavolo dove possono comodamente trovare posto sette persone. La murata di sinistra si apre e può scendere fino a filo d’acqua. La prua è molto alta per permettere di affrontare il mare più formato senza problemi.

Day cruiser: Axopar 37 spyder

Finalmente un Axopar più sportivo, un 37 piedi fuori dal comune e con un’anima racing, infatti riesce a raggiungere i 52 nodi. I posti a sedere sono tanti, tutti in estrema sicurezza, date le strabilianti prestazioni di cui è capace. Lo scafo è affilato, altro sinonimo di sportività. Tutta la barca è fatta in vetroresina, ma infusa sottovuoto, in questo modo è più leggera e molto più solida. A poppa sono presenti due motori Mercury benzina da 450 cavalli. Per i più stanchi c’è una piccola cabina sotto coperta ma…attenzione alla testa!

Sail Boat: Beneteau First Yacht 53

Erede di più di 40 anni d’esperienza della gamma First lanciata da BENETEAU nel 1977, il First Yacht 53 punta alla crociera competitiva. Questa unità “Luxury Performance” è stata creata per armatori esigenti ed attenti conoscitori della vela. Carena performante ed equilibrio al timone per emozioni uniche. Gli interni sono opera del Designer italiano Lorenzo Argento. Il mobilio spicca per il suo luccicante bianco laccato, ben contrastato con il tono caldo del pavimento in legno e delle rifiniture. La dinette è in grado di ospitare dieci persone accomodate su due divani. Sono tre le cabine matrimoniali, tutte dotate di bagno con doccia. È presente anche una zona notte per l’equipaggio, con ingresso dedicato letti a castello e locale toilette. Nella zona di poppa troviamo un ampio pozzetto che permette grande mobilità durante le manovre veliche e tanta comodità per il relax, sono due i tavoli ripiegabili montati su solide strutture in acciaio inox, dove possono ritrovarsi fino a 12 persone, per una bella cena sotto le stelle.  Doppio il timone per avere sempre il massimo controllo. Una volta aperto, il portellone del garage si trasforma in plancia bagno a filo d’acqua, comoda anche per il varo e l’alaggio del tender lungo fino a 2,40 metri.

Water Scooter: Sea Doo Fish Pro

Last but not least. Il gruppo statunitense BRP atterra in Europa con un’idea fuori dal comune: avevamo visto qualche rendering al Salone Nautico Internazionale di Genova e finalmente è diventata realtà, una moto d’acqua per pescare! Dotata di 2 porta canne da pesca, frigo per il pescato e ben 170 cavalli per sfrecciare a casa a cuocere queste prelibatezze. Una folle idea americana, che però ha scatenato grande interesse anche oltre Oceano.

Filippo Fravega classe IID