Un Natale consumista?



Ragazzi incredibilmente siamo giΓ  a Natale.. bah, Γ¨ ancora fresco il ricordo del primo giorno di scuola e invece adesso di fresco, o meglio, di gelido c'Γ¨ solo il vento mattutino che ti ghiaccia la faccia quando stai aspettando l'autobus; parlando di cose serie oggi volevo parlarvi del consumismo e del fatto che sembrerebbe sempre di piΓΉ che stia uccidendo il Natale, ma andiamo con ordine.

Quando si pensa al Natale, le prime cose che vengono in mente, di solito, sono l'albero, gli addobbi, Babbo Natale ed i regali. Nessuna traccia della celebrazione della nascita di Cristo. Man mano che passa il tempo, questa festa assume sempre di piΓΉ le sembianze di una festa pagana, incentrata solamente sullo scambio dei regali. Il povero ed innocente GesΓΉ bambino, ormai, non c'entra piΓΉ niente.
E' emblematica una frase del film “Ogni maledetto Natale” : “Ma cosa c'entra il Natale con la religione… Il Natale Γ¨ un brand allegro, non religioso!” Sicuramente una battuta umoristica, ma che fa riflettere. Ormai il Natale Γ¨ diventato uno “schiavo” al servizio delle grandi aziende, che approfittano della festivitΓ  per incrementare le proprie vendite. Per esempio, alcune industrie dolciarie che durante l'anno non sono molto pubblicizzate, improvvisamente, sotto Natale appaiono continuamente in televisione, per promuovere il proprio panettone o il proprio pandoro.
E' per questo motivo che, ormai, il Natale e la religione prendono strade sempre piΓΉ diverse e, prima o poi, ci si dimenticherΓ  addirittura la vera motivazione per cui questa festivitΓ  viene celebrata.
Tutto ciΓ² Γ¨ sicuramente dovuto anche alla diminuzione dell'affluenza media nelle chiese, ed al conseguente aumento di persone che si disinteressano della religione, ma una delle cause principali di questo fenomeno Γ¨ anche l'influenza che ha avuto la globalizzazione sulla nostra societΓ , che diventa sempre piΓΉ consumista.
Un numero crescente di persone, infatti, festeggia il Natale solo per la recente “tradizione” dello scambio dei regali, infischiandosene di quella religiosa, non perchΓ© non siano credenti, ma solo perchΓ© ormai va di moda cosΓ¬.

Questo discorso non Γ¨ circoscritto al solo Natale, ma anche alla festa dell'Epifania. Alzi la mano chi sa il vero motivo per cui il 6 di gennaio Γ¨ un giorno festivo. Le persone che lo sanno sono sempre meno, e la maggioranza preferisce appendere la propria calza davanti al camino, senza farsi troppe domande. In tutto questo, i registratori di cassa delle industrie dolciarie suonano senza interruzione.

L'influenza di paesi come gli Stati Uniti su una cultura come la nostra ha fatto sì che la tradizione religiosa si perdesse totalmente, per lasciare spazio ad una becera tradizione consumistica, che ha creato, di fatto, un nuovo tipo di festività: la festività del regalo compulsivo.
Purtroppo, riuscire a vivere il Natale in maniera autentica Γ¨ molto difficile, se non impossibile, a causa di questo nuovo tipo di cultura, diffusa largamente dai mass media.

Ormai solo poche famiglie celebrano le festivitΓ  nel modo “originale”. Come fare quindi a far
rivivere le vecchie tradizioni? Probabilmente il primo passo dovrebbero farlo le istituzioni ecclesiastiche, cercando di modernizzarsi e riavvicinare le persone alla Chiesa ed al “vero” Natale.

Valerio Percivale

Commenti