Il Moby Zazà diventa nave da crociera

Il traghetto Moby Zazà è stato trasformato in nave da crociera e svolgerà crociere da Singapore col il nome World Legacy

Il Moby Zazà era un cruise ferry varato nel 1982 per la Olau Line con il nome di Olau Britannia e gemello della Olau Hollandia. La nave ha operato per la compagnia per molti anni fino a quando fu ordinata la costruzione di altre due navi gemelle con gli stessi nomi e la nuova Olau britannia nel 1990 prese il posto dell'originale che era stata venduta nel 1989 alla compagnia norvegese Fred Olsen che la rinominò Bayard e a fine del 1990 la Fred Olsen fu acquistata dalla Color Line che la rinominò Christian IV nel 1991.

Nel 2005 fu sottoposta a lavori di ristrutturazione e furono aggiunte delle carene a poppa nave e rimase in servizio per la compagnia fino al 2008 quando fu venduta alla Stella Naves Russia OY che la rinominò Julia, ma fu posta in disarmo pochi mesi dopo e, a causa del fallimento della compagnia, fu venduta nel 2009 alla Fastnet Line dove operò fino a fine 2011 e, a causa del fallimento anche di quest'ultima, fu venduta l'anno seguente alla compagnia C-bed che la rinominò Wind Perfection per essere utilizzata come alloggio galleggiante per ospitare i lavoratori impiegati nell'installazione di turbine off-shore per cui operò fino al 2015.

A fine 2015 la nave fu acquistata dalla compagnia di traghetti italiana Moby Lines che la rinominò Moby Zazà e le fiancate furono decorate con i Looney Tunes e fu utilizzata principalmente per i collegamenti verso la Corsica sulle tratte Genova-Bastia e Livorno-Bastia.

Ha operato alcune volte in coppia con il Moby Corse, negli ultimi anni è stata noleggiata da Moby ad altre compagnie fino al 2024, anno in cui la nave tornò in flotta Moby e la livrea fu cambiata con un disegno che ricordava i paesaggi tipici della Corsica. La nave tornò in servizio in sostituzione del Moby Vincent che fu venduto per demolizione, a fine 2024 operò in sostituzione del Giraglia nei collegamenti tra la Sardegna e la Corsica. 

Il 27 marzo fu venduta a una nuova compagnia e il 10 maggio fu consegnata alla Venture Shipping Management Europe S.r.l e fu rinominata zazà per il trasferimento a Singapore dove sarebbe dovuta diventare un Hotel galleggiante.

La nave invece venne posta in bacino e vennero effettuati importanti lavori di ristrutturazione che trasformarono il traghetto in nave da crociera, furono modernizzati gli interni, ristrutturati i ristoranti e le cabine. La nave fu verniciata tutta di blu con decorazioni in color oro e rinominata World Lagacy, la nave inizierà le operazioni di crociera dal 18 dicembre svolgendo mini crociere di 3 giorni e 2 notti dal porto di Singapore.

Anche se comunemente si pensa che una nave che ha più di 25 anni sia ormai una nave "vecchia" e quindi che inquini,  sia "brutta" o abbia certamente problemi tecnici, in realtà si tratta di credenze diffuse, ma sbagliate: la nave è una macchina complessa, composta da migliaia di sistemi meccanici ed elettronici e, come qualsiasi altra macchina, può presentare anomalie o guasti. Questo non significa che sia "distrutta" o che la compagnia sia inaffidabile.

Gli incidenti possono verificarsi in qualunque compagnia, così come guasti temporanei sono avvenuti anche su navi molto più recenti di marchi molto importanti. L'affidabilità di una nave non si misura dall'età, ma dalla qualità della manutenzione, dalla gestione operativa e dall'esperienza complessiva offerta ai passeggeri. Anche un traghetto o una nave da crociera con più di 25 anni può essere bella come delle moderne navi da crociera, ovviamente con stili diversi ma comunque ancora apprezzati dalla clientela.

È anche pensiero comune che le vecchie navi abbiano un impatto ambientale molto significativo rispetto alle nuove navi, ma anche questo dipende dalla manutenzione, dall'equipaggio, dalla ristrutturazione e da cosa la compagnia decide per la nave. Molte compagnie come Costa Crociere e la Ambassador Cruise Line si stanno impegnando nella ristrutturazione delle loro navi e nel sostituire i vecchi impianti e motori con equipaggiamenti più moderni e sostenibili per l'ambiente. 

Anche le dense fumate di fumo nero che a volte si vendono all'accensione della nave non sono un vero problema, perché in questi casi specifici, la causa è spesso legata a una gestione non ottimale cioè a un errore operativo o di calibrazione della fase di avviamento del motore che può essere causata da un'immissione eccessiva di combustibile, temperatura insufficiente e squilibrio aria/carburante.
Questa fumata nera è un evento transitorio e dura pochi minuti e poi cessa quando il motore si scalda, i parametri si stabilizzano e la combustione diventa più efficiente. 

Federico Avella